Le 10 tecnologie emergenti in edilizia nel 2020
Ecco le tendenze tecnologiche per il settore delle costruzioni del 2020 secondo gli esperti del settore edile #1
L’inizio anno è tradizionalmente il tempo in cui vengono anticipate le tendenze per l’anno nuovo un pò in tutti i settori; non ci sottraiamo alla regola, soffermandoci su quelle che secondo gli esperti saranno le tecnologie emergenti in edilizia per il 2020.
E’ un dato di fatto che il settore delle costruzioni stia subendo negli ultimi anni un significativo, radicale cambiamento: è sufficiente voltarsi indietro, a pochi anni fa, per notare i notevoli progressi compiuti.
La filiera delle costruzioni deve affrontare sfide sempre crescenti, soprattutto sotto il profilo dei costi, della sostenibilità edilizia e della gestione del progetto, ma anche e soprattutto della qualità del costruito e dei processi.
Risultati concreti e competitivi sono perseguibili introducendo strategie efficienti ed innovazioni tecniche che permettano il miglioramento qualitativo del modo di lavorare in edilizia. Una risposta a questa esigenza è data dall’implementazione di tecnologie digitali.
Secondo molti questo 2020 dovrebbe essere un anno di svolta: ciò che ci si augura è che un settore basato sui dati con particolare attenzione alla collaborazione e alla comunicazione in tempo reale sia dietro l’angolo. Solo allora le parti interessate all’edilizia possono sperare in maggiore produttività e minori ritardi nei progetti.
Vediamo quindi quali sono le tecnologie emergenti in edilizia per questo 2020, suddividendo l’argomento, per facilità di lettura, in 3 successivi articoli.
Il BIM continuerà a crescere
Il BIM è sempre, senza dubbio, una delle tendenze tecnologiche nel settore delle costruzioni ‘top‘ anche per questo 2020. Non sorprende se si tiene conto del fatto che sta emergendo un ecosistema di dati aperto e altamente collaborativo.
La tecnologia BIM potrebbe essere il catalizzatore di un cambiamento fondamentale nel modo in cui pensiamo, progettiamo, sviluppiamo e gestiamo un progetto di costruzione. Esistono molti livelli diversi di programmazione abilitati tramite BIM. 4D e 5D BIM sono due esempi molto rappresentativi in quella direzione.
Da un punto di vista generale, il BIM porterà una maggiore precisione nel processo di costruzione e consentirà lo scambio di importanti informazioni sul progetto tra le numerose parti interessate. Inoltre, si prevede che la sua ulteriore evoluzione renderà i progetti di costruzione più produttivi e convenienti includendo misure di sostenibilità e sicurezza rivoluzionarie.
È evidente, quindi, che il BIM potrebbe funzionare come un punto di svolta per la costruzione e offrire una rappresentazione dettagliata dello sviluppo del progetto in un ambiente aperto e altamente collaborativo.
Scopri di più su ‘BIM e openBIM‘
Tecnologie emergenti in edilizia: realtà virtuale e realtà aumentata
La rivoluzione digitale avvenuta con la modellazione BIM, già di per sé ricca di informazioni sull’edificio relative all’intero ciclo di vita, può essere ulteriormente arricchita attraverso la realtà aumentata e la realtà virtuale.
Le tecnologie di realtà aumentata, virtuale e mista stanno aiutando a fondere i mondi digitali e fisici che ci circondano, sia attraverso una sovrapposizione sensoriale, sia sfruttando la capacità di introdurre elementi digitali nell’ambiente circostante e di creare mondi virtuali.
La realtà virtuale è in uso da diversi anni (si pensi al gaming), ma ha iniziato a diffondersi nel settore delle costruzioni soltanto negli ultimi 2-3 anni, con nuove e sempre maggiori applicazioni che saranno sicuramente utilizzate in futuro.
Essa permette consente a progettisti, imprese e committenti di sperimentare in prima persona per ottenere una valutazione più accurata del progetto. Aiuta a fornire una visualizzazione digitale del nostro mondo reale con dati aggiunti per migliorare l’esperienza e consentire una visione a 360 gradi del progetto.
La realtà virtuale, o virtual reality (VR), infatti riproduce il mondo reale in un ambiente digitale, utilizzando foto, rendering, video a 360°. Le nuove tecnologie digitali hanno reso possibile la navigazione in ambientazioni foto-realistiche permettendo anche di interagire con gli oggetti presenti in tempo reale. Essa si fonda sull’uso di tecnologie che creano un ambiente simulato; a differenza della realtà aumentata il mondo da noi visualizzato è totalmente creato digitalmente.
Se la realtà virtuale è una tendenza degli ultimi anni che in questo 2020 troverà definitiva consacrazione nel settore delle costruzioni, la vera tendenza emergente del 2020 sarà la realtà aumentata, per gli usi e i vantaggi che comporta.
La realtà aumentata, o augmented reality (AR), permette la sovrapposizione di informazioni digitali all’ambiente reale attraverso l’utilizzo di visori/occhiali 3D, smartphone, tablet.
Grazie all’interazione tra foto e video dell’ambiente reale con i modelli 3D è possibile ‘potenziare’ le immagini con dettagli ed informazioni supplementari (schede tecniche, dettagli costruttivi, informazioni sui materiali, prezzi, esempi di applicazioni reali, etc.) creando un vero e proprio ‘plastico virtuale’.
Si tratta di qualcosa che è destinato ad aprire molte nuove opportunità per l’industria delle costruzioni, rivoluzionando il modo in cui si progettano e costruiscono le cose: una tendenza che si affermerà definitivamente nei prossimi anni.
Ecco di seguito alcuni interessanti articoli per approfondire l’argomento:
- ‘Realtà virtuale e aumentata: aiutare il committente a capire meglio il progetto‘
- ‘VRi, la realtà virtuale immersiva in architettura‘
- ‘Realtà virtuale immersiva e design: scenari e opportunità‘
Tecnologie emergenti in edilizia: piattaforme collaborative e ecosistema di dati
Il software di collaborazione in real-time dovrebbe fungere da ‘spina dorsale digitale’ per il processo di costruzione, dall’inizio alla fine. Esso è già considerato come un componente essenziale dell’intero processo di costruzione.
Tuttavia, si prevede che il suo impatto sul settore delle costruzioni aumenterà sostanzialmente nel prossimo futuro. Inutile dire che i dati hanno svolto un ruolo fondamentale in questo cambio di paradigma nella costruzione.
L’emergere di un ecosistema di dati in cui tutti gli stakeholder del settore si riuniranno e condivideranno dati, esperienza e conoscenza del progetto è più vicino di quanto potremmo pensare. E non è un’esagerazione affermare che è l’unica via da seguire.
La capacità di integrare i processi e i sistemi esistenti in un’unica piattaforma completamente connessa può potenziare il modo in cui essi lavorano. In questo modo le tante soluzioni software adottate per le diverse specifiche funzioni e discipline nel corso di un progetto di costruzione potranno facilmente essere combinati in un unico posto.
L’uso di strumenti digitali facilita l’accumulo di queste preziose informazioni e, per estensione, la riduzione al minimo di ritardi, tassi di rilavorazione e errori di comunicazione tra cantiere ed ufficio.
Per approfondire l’argomento ti consigliamo i seguenti articoli:
- ‘Il BIM e l’importanza di una piattaforma collaborativa‘
- ‘Come cambia il modo di lavorare grazie alla piattaforma collaborativa in cloud‘
