AI e modellazione BIM: progetto ristrutturazione negozio
Devi fare il progetto di un negozio? Scopri com’è semplice creare il modello 3D dello stato di fatto con l’intelligenza artificiale (AI)
Devi progettare un negozio e realizzare il modello 3D dello stato di fatto? Hai diverse modalità operative da seguire.
Se i metodi tradizionali sono sicuramente quelli più diffusi, quelli più innovativi (come ad esempio l’uso dell’AI per la modellazione BIM) possono farti risparmiare molto tempo.
Vediamo qual è il modo più semplice, veloce e preciso per realizzare il modello 3D BIM dello stato di fatto partendo da elaborati grafici cartacei 2D: ti presento un caso pratico in cui la digitalizzazione di un edificio esistente è finalizzata al progetto di ristrutturazione di un negozio e al retail design.
Indice
Progetto di ristrutturazione di un negozio: come ottenere il modello 3D dello stato di fatto
Il retail design, ovvero la disciplina che si occupa della progettazione di spazi dedicati all’esposizione e alla vendita di beni e servizi, è un settore piuttosto vivace, in continuo cambiamento e che si evolve per rispondere alle nuove sfide lanciate dai consumatori dell’era digitale.
Andiamo con ordine e vediamo tutti gli step da seguire: dalla modellazione dello stato di fatto alle scelte di progetto.
Se devi progettare un negozio in un edificio esistente, hai sicuramente la necessità di reperire la pianta dello stato di fatto per realizzare il modello 3D del progetto ed iniziare a ragionare sulle tue scelte di design.
Potresti avere a disposizione:
- grafici cartacei o immagini raster in 2D (piante, sezioni, ecc.);
- grafici 2D in formato digitale (DWG/DXF).
Vediamo come operare in ciascuno di questi casi per ottenere il miglior risultato nel minor tempo possibile.
AI e modellazione BIM: il modello 3D da grafici cartacei in 2D
Prima di iniziare la fase di progetto, è indispensabile procedere con la ricerca degli elaborati grafici dello stato di fatto dell’edificio.
Solitamente è più semplice reperire grafici cartacei o scansioni di piante catastali o del progetto originario. Meno comune sarà avere a disposizione grafici già digitalizzati in formato DWG/DXF, soprattutto se si tratta di un edificio non recente o che non ha subito interventi di ristrutturazioni/manutenzione negli ultimi anni.

Modello 3D BIM da un rilievo cartaceo
Anche se hai solo a disposizione una piantina su carta, ti mostro un modo veloce per convertire automaticamente disegni o immagini 2D in modelli 3D BIM.
Direttamente dall’immagine raster, l’intelligenza artificiale riconosce muri, porte, finestre, solai, ecc. e li converte in oggetti 3D BIM in modo automatico.
Questa nuova tecnologia è di semplice approccio e non richiede particolari sforzi per la sua implementazione all’interno del processo e delle attività di lavoro. Spesso si è spaventati dall’utilizzo di nuovi strumenti e di metodologie avanzate perché si teme che siano difficili da acquisire o troppe dispendiose. In questo caso non c’è nulla da temere, puoi provare l’applicazione gratuitamente e scoprire come le operazioni avvengono velocemente e in modo del tutto automatico, senza troppi sforzi da parte dell’operatore.
Vediamo subito come procedere.
Accedi ad usBIM con le tue credenziali e scegli l’applicazione usBIM.planAI. Se parti dalla pianta in formato cartaceo, scatta una foto del grafico e importala nell’applicazione (in formato PNG, JPG, PDF):
- clicca su
Create project
e inserisci un nome e una descrizione del progetto; - crea i livelli corrispondenti ad ogni piano dell’edificio (se è composto da più piani) dal diagramma ad albero che trovi sulla sinistra;
- clicca su
Import plan
per importare la foto della pianta da digitalizzare e ripeti l’operazione per importare, su ogni livello che hai creato, la pianta corrispondente; - scala la pianta in base ad una misura nota;
- imposta i parametri di riferimento (altezza dei muri, spessore dei solai, spessore dei davanzali delle finestre, ecc.) per avere una modellazione accurata;
- clicca su
Run automatic detection
e attendi pochi secondi per ottenere il risultato finale; - visualizza il modello ottenuto in 2D o in 3D.
Se lo ritieni opportuno, puoi anche procedere per step ed avviare il processo di conversione da 2D a 3D per elementi (ad esempio convertendo solo i muri, aggiungendo successivamente le aperture, ecc.).
Puoi anche decidere di modificare il modello ottenuto, ad esempio, spostando un muro, aggiungendo un tramezzo o qualsiasi altro oggetto che il software non ha convertito correttamente o che hai intenzione comunque di modificare. Infine, puoi decidere di assemblare le singole piante create per realizzare un unico modello 3D completo.
Dopo aver verificato la correttezza del modello, puoi esportarlo in formato IFC e decidere di visualizzarlo con un semplice BIM viewer online oppure aprirlo con un software di BIM authoring (Edificius, Revit, Archicad, ecc.) e continuare a lavorarci.
Puoi condividere il file IFC con altri professionisti lavorando in modalità completamente openBIM.
In pochi passaggi e in brevissimo tempo hai a tua disposizione il modello 3D BIM dello stato di fatto e puoi iniziare a lavorare al tuo progetto.
Con un metodo tradizionale, invece, avresti dovuto ricostruire da zero il modello 3D seguendo le misure riportate in pianta.
Modello 3D da grafici DWG/DXF
Se parti già da una pianta dello stato di fatto in DWG o DXF, puoi realizzare il modello 3D in pochi passaggi utilizzando un software di progettazione architettonica BIM:
- avvia Edificius e crea un nuovo file;
- da grafica 2D, importa il tuo file DWG o DXF;
- con l’oggetto bacchetta magica riconosci automaticamente i muri, le porte, le finestre, ecc.;
- aggiungi eventuali particolari architettonici in base alle tue esigenza specifiche.

Modello 3D BIM da un DWG-DXF
Anche in questo modo utilizzi degli automatismi del software per velocizzare delle operazioni ripetitive che normalmente porterebbero via tempo utile da dedicare ad altre attività.
Progetto ristrutturazione negozio: consigli utili
Ottenuto velocemente il modello dello stato di fatto, possiamo passare alla fase di progetto.

Progetto di un negozio realizzato con Edificius
Ecco alcuni consigli utili per progettare un negozio:
- verifica la normativa nazionale e locale per definire le altezze e le superfici minime degli spazi, la superficie aeroilluminante, il tipo di pavimentazione e di rivestimento, la necessità di servizi, spogliatori, ecc., il tipo di illuminazione, ecc.
- scegli il design in base ad analisi di marketing e del target a cui ci si rivolge;
- verifica che la location e la collocazione geografica siano adatte al cliente target, al tipo di prodotto che si propone e alla concorrenza;
- scegli il modello espositivo del negozio (flagship, temporary shop, shop in shop o corner shop, ecc.);
- scegli l’allestimento finalizzato a valorizzare il prodotto da vendere;
- organizza gli spazi seguendo una sequenza commerciale, ovvero una disposizione organica, coerente e razionale della merce esposta, capace di guidare il cliente nell’acquisto;
- dedica il giusto peso al design e all’allestimento della vetrina, in modo da attrarre l’attenzione e incuriosire il cliente. La configurazione della vetrina (con fondali aperti, chiusi, semiaperti, ecc.) deve tener conto delle dimensioni del negozio e del numero di reparti che vi sono al suo interno;
- scegli gli espositori per mostrare un numero adeguato di prodotti in modo chiaro ed attraente;
- personalizza gli spazi in modo che siano unici e che rispecchino i gusti del cliente target;
- fai scelte che facilitino la manutenzione e la versatilità delle scelte;
- progetta le luci in modo da creare atmosfere coinvolgenti ed evidenziare al meglio i prodotti in base alle loro caratteristiche.
Per approfondire questo argomento, ti consiglio di continuare con la lettura dell’articolo “Progettare un negozio di abbigliamento“.

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