BIM e AI: come ottenere il modello 3D con l’intelligenza artificiale
Come utilizzare l’intelligenza artificiale (AI) per ottenere il modello 3D per il progetto di ristrutturazione di una casa
Siamo portati a pensare che le nuove tecnologie non siano sempre di semplice approccio. Al contrario, il processo di automatizzazione, soprattutto nel settore del design e delle costruzioni, è un fenomeno di lunga data che ormai utilizziamo spontaneamente nel nostro lavoro quotidiano, senza nemmeno rendercene conto.
Il BIM rappresenta sicuramente la metodologia più strettamente legata all’automatizzazione e alle nuove tecnologie.
In questo articolo vediamo come utilizzare l’intelligenza artificiale per semplificare e velocizzare il progetto di ristrutturazione di una casa. In particolare, ti mostro come convertire automaticamente disegni o immagini 2D in modelli 3D BIM che potrai utilizzare come base di partenza per le tue attività di progettazione.

Come creare il modello 3D dalla foto di una pianta 2D in 5 semplici step
Un caso pratico: come ottenere il modello 3D con l’intelligenza artificiale
Questo è un tipico esempio in cui l’AI velocizza il lavoro del progettista, ottimizza i tempi e le risorse senza richiedere sforzi per la sua implementazione all’interno del processo.
Se ti occupi di ristrutturazioni, sai benissimo che uno dei primi passaggi da affrontare è quello di realizzare il modello dello stato di fatto dell’edificio su cui intervenire. Spesso, si parte da piantine catastali o vecchi grafici cartacei da digitalizzare con l’aiuto di un software CAD o BIM.
E se questo processo di digitalizzazione fosse automatico?
In pratica, con l’aiuto di software basati sull’intelligenza artificiale, puoi ottenere in automatico il modello 3D BIM dello stato di fatto partendo da una semplice foto della pianta che hai a disposizione. Il vantaggio è quello di avere in tempi rapidissimi (solo pochi secondi di elaborazione) un risultato preciso e dettagliato da utilizzare come base per impostare anche il progetto degli interventi di ristrutturazione.
Più veloce è il processo di realizzazione del modello dello stato di fatto, maggiore sarà il tempo che potrai dedicare alla fase di progetto!
Come si procede?
Scatti una foto della pianta cartacea che hai reperito e la importi nell’applicazione (in formato PNG, JPG, PDF). Definisci i livelli (piano terra, piano primo, ecc.), avvii il processo, aspetti qualche minuto e l’intelligenza artificiale riconosce porte, muri, finestre, solai e li trasforma in oggetti 3D BIM.
Se necessario, rettifichi la modellizzazione ottenuta spostando, eliminando o aggiungendo altri elementi. A questo punto il modello è pronto per essere utilizzato per il tuo lavoro. Lo esporti in formato IFC e puoi importarlo nel tuo software di progettazione architettonica. Puoi condividerlo con altri professionisti, modificarlo ed anche utilizzarlo per ricavare piante, prospetti e sezioni in formato digitale.
In pochi passaggi hai a tua disposizione il modello 3D BIM dello stato di fatto e puoi procedere tranquillamente con la fase più stimolante e creativa del processo: la progettazione!
Quindi, importa il file IFC nel tuo software di BIM authoring per la progettazione architettonica e inizia a ragionare sugli spazi, sulle funzioni e sul design.
Valuta di trasformare gli ambienti in base alle esigenze del committente se le condizioni impiantistiche e strutturali lo consentono. Verifica che i nuovi spazi rispettino sempre le indicazioni normative (altezze e superfici minime, rapporto aeroilluminante, ecc.). Inserisci gli arredi e applica le texture.
Puoi provare diverse soluzioni e valutare in tempo reale se il risultato sia soddisfacente. Naviga il modello 3D in real-time per verificare che le scelte siano corrette e utilizza video presentazioni, render e realtà virtuale per presentare al meglio le idee di progetto al tuo committente.
Se ti interessa approfondire questo tema ti consiglio gli articoli “Guida al progetto di ristrutturazione di un appartamento” e “Esempio di ristrutturazione con la realtà virtuale“.

Render di progetto | Realizzato con Edificius
Partendo dalla foto di una vecchia pianta dello stato di fatto, con l’intelligenza artificiale puoi ottenere il modello 3D di progetto dettagliato da cui generare anche elaborati tecnici di progetto (computo, cronoprogramma, abachi, ecc.) e grafici 2D (piante, prospetti e sezioni).
In conclusione abbiamo utilizzato un software online che sfrutta l’intelligenza artificiale e abbiamo automatizzato delle operazioni ripetitive, noiose e dispendiose in termini soprattutto di tempo. In questo modo, abbiamo più tempo e risorse da dedicare alle altre attività.
Video
Segui questo breve video! Voglio mostrarti come creare un modello 3D dalla foto di una pianta 2D con usBIM.planAI.
L’intelligenza artificiale al servizio del BIM
Abbiamo visto come l’implementazione nel BIM di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale consenta di massimizzare i risultati con il minimo impiego di risorse.
Altro aspetto fondamentale è la capacità di gestire l’enorme quantità di dati che entrano in gioco nella progettazione e gestione di un bene, e che altrimenti sarebbe impossibile tracciare ed utilizzare senza il supporto di queste nuove tecnologie.
Sono tanti, infatti, i campi di applicazione dell’AI nel settore delle costruzioni: dal facility management alla progettazione architettonica, dal rilievo al calcolo strutturale, dalle infrastrutture al MEP.
Attualmente il loro utilizzo si concentra su aspetti di verifica e valutazione del progetto, come ad esempio sul budget, sulla pianificazione temporale, ecc.
Ma anche su analisi di tipo predittivo: piattaforme, strumenti e soluzioni software in grado di semplificare e velocizzare questo processo sono già disponibili e in grado di generare informazioni utili su performance, criticità e aspetti migliorativi del progetto.
L’intelligenza artificiale predittiva può fornire informazioni utili e di supporto alle attività di progettisti e imprese di costruzione, migliorando le attività di pianificazione, l’analisi precoce dei rischi e, se associata a sistemi avanzati di raccolta dati come l’Internet of Things (IoT) aiuta a valutare lo stato di salute e il grado di sicurezza dei manufatti esistenti, agevolando anche la pianificazione degli interventi e delle azioni necessarie.

Intelligenza artificiale nelle costruzioni
Le applicazioni dell’intelligenza artificiale in architettura sono vaste e diversificate e consentono ai professionisti del settore di liberarsi dalle attività di routine, risolvere problematiche complesse e migliorare l’efficienza globale dei progetti.
Ecco alcuni esempi concreti dell’utilizzo dell’AI nella progettazione architettonica:
- architettura parametrica – metodo di progettazione iterativo che consente di lavorare con alcuni parametri per creare forme architettoniche estremante creative e complesse che sarebbero impossibili da progettare e modellare con i metodi tradizionali,
- design generativo – tecnica di ottimizzazione del progetto che impiega algoritmi intelligenti per eseguire un processo di ottimizzazione volto alla ricerca della soluzione migliore;
- integrazione con il BIM – i software BIM con l’applicazione dell’AI sono in grado di raccogliere enormi quantità di informazioni che l’AI utilizza per esplorare ogni aspetto del progetto, ricavando le soluzioni ottimali molto più velocemente di quanto possa fare la mente umana. Sfruttano l’apprendimento automatico per imparare dai dati, rilevare modelli e prendere decisioni indipendenti su come automatizzare e migliorare i processi di progettazione e costruzione degli edifici;
- rendering – l’intelligenza artificiale aiuta a creare immagini fotorealistiche e professionali dei progetti di architettura. I rendering software che integrano funzioni intelligenti sono in grado di settare automaticamente i parametri che consentono di ottenere immagini di altissima qualità, senza particolari sforzi da parte dell’utente, oppure di eseguire rendering in tempo reale, che permettono di valutare la resa del progetto mentre si esegue la modellazione;
- esperienze immersive – le simulazioni in realtà virtuale/aumentata forniscono una visione completa del progetto, e consentono ai progettisti di presentare le loro idee al meglio. Grazie all’intelligenza artificiale, è possibile integrare le tecnologie di visione artificiale tradizionali con tecniche di computer vision più avanzate, che rendono l’esperienza ancora più realistica e interattiva;
- pianificazione – l’AI offre la possibilità di accedere a innumerevoli quantità di dati, eseguire analisi predittive, effettuare stime dei costi, programmare attività, identificare possibili minacce, ecc.;
- costruzione e sicurezza – le macchine a guida autonoma e i robot dotati di intelligenza artificiale possono svolgere in autonomia operazioni di costruzione ripetitive o rischiose, accelerando notevolmente l’avanzamento del progetto. Questi strumenti integrano software per il riconoscimento delle immagini e sono in grado di rilevare scenari potenzialmente pericolosi;
- domotica – l’integrazione tra intelligenza artificiale e tecnologie IoT contribuisce allo sviluppo di edifici intelligenti che consentono di ottimizzare i consumi energetici e migliorare la sicurezza e il comfort degli occupanti.
Per approfondire, ti consiglio l’articolo “AI in architettura: 8 esempi di applicazione”

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