Il BIM applicato alla progettazione strutturale
L’utilizzo del BIM nella progettazione strutturale semplifica la vita al progettista grazie ad uno scambio continuo tra modello architettonico e modello strutturale
Tra le principali sfide che professionisti ed imprese devono poter raccogliere e sfruttare per essere sempre più competitivi ed efficienti, sul mercato italiano ed internazionale, vi sono: il rispetto delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018), la messa a regime dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), l’adozione dei processi di Building Information Modeling (BIM) per la gestione ottimale dell’intero ciclo edilizio, l’utilizzo delle potenzialità offerte dalle soluzioni tecnologicamente avanzate che l’industria digitale mette a disposizione a costi sempre più accessibili.
I tecnici, pertanto, nell’ambito delle rispettive competenze, sono chiamati a guidare la committenza nelle più corrette ed efficaci scelte progettuali ed esecutive, adeguandosi ed aggiornandosi continuamente per poter identificare le migliori strategie di intervento e le soluzioni tecniche più adeguate.
La progettazione strutturale, e la successiva fase costruttiva, trovano nel BIM lo strumento ideale in grado di rendere entrambe le fasi più competitive ed efficienti sia sul piano della riduzione dei costi/tempi sia sul piano della qualità.
Attraverso gli strumenti di progettazione basati su modelli 3D, che rappresentano la naturale evoluzione dei metodi tradizionali di disegno, il BIM ottimizza tutto il ciclo di vita delle costruzioni.
Il BIM tende a coinvolgere, e coordinare, tutti i progettisti (architettonico, strutturale, impiantistico) sviluppando un processo sinergico (interoperabilità) che consente di sfruttarne al massimo le potenzialità degli strumenti digitali.
E’ così che si permette ai team di progetto di utilizzare tali modelli in tutto il ciclo di vita, dalla progettazione e documentazione, alla costruzione e supporto in cantiere.
Diventa quindi prioritaria la necessità di rendere riproducibile con strumenti aggiornati le analisi strutturali svolte (come chiarito dal dm 17/1/2018 – Par.: 10.2.2 – Valutazione indipendente del calcolo) e di garantire la comunicazione tra le varie professionalità coinvolte all’interno del complesso processo di progettazione.
In questo quadro è particolarmente interessante la nuova proposta di ACCA, la software house italiana che vanta il maggior numero di software BIM certificati IFC al mondo.
EdiLus la soluzione ACCA per la progettazione ed il calcolo strutturale BIM
EdiLus BIM ONE è la nuova versione del software per il calcolo strutturale EdiLus nata per per rispondere alle NTC ed integrare il progetto strutturale nel modello BIM sul cloud: si tratta di un software pratico, lineare, semplice da usare, che guida il tecnico passo dopo passo nella progettazione strutturale.
Caratteristica fondamentale di questa nuova versione è la sua integrazione con la piattaforma collaborativa usBIM.platform, pera progettazione unitaria e condivisa.
Questa integrazione rende possibile:
- prelevare dal cloud i modelli BIM in formato IFC del progetto architettonico o impiantistico e progettare in 3D la struttura in coerenza con quanto stabilito da altri progettisti;
- esportare il modello BIM in formato IFC, gli elaborati ed i calcoli della struttura progettata direttamente sul cloud, scegliendo in quale cartella salvare i file e con chi condividerli.
La piattaforma collaborativa BIM permette di avere un dialogo aperto e continuo con ognuno degli stakeholder che interviene sulla costruzione durante il suo ciclo di vita come progettisti, imprese di costruzione, imprese di manutenzione, imprese impiantistiche, committente, ecc..
Grazie ad EdiLus BIM ONE il tecnico può entrare nel flusso di creazione del modello BIM, con una migliore organizzazione del lavoro ed un maggiore controllo dei risultati.
EdiLus ha infatti introdotto la tecnologia BIM e la modellazione ad oggetti per il calcolo strutturale: con EdiLus il progettista disegna … ottenendo automaticamente tutti gli elaborati di progetto, in accordo con le più recenti disposizioni legislative: carpenterie, armature, relazione tecnica generale, tabulati di calcolo, relazione geotecnica, tavole esecutive, Piano di Manutenzione (con ManTus) e il computo automatico della struttura (con PriMus-DCF).
La tecnologia di EdiLus è ulteriormente esaltata da due straordinari strumenti applicati alla progettazione strutturale: il rendering real time, per navigare nella struttura in una vista realistica, e la pubblicazione del modello digitale sulla piattaforma BIM voyager per condividere il progetto con committenti, progettisti architettonici, impiantisti o con il costruttore.
Il software ha nuove funzioni ed oggetti di modellazione estremamente utili nella progettazione strutturale, come solette nervate, plinti piramidali, plinti eccentrici o zoppi, armature su registri multipli per le travi e staffe a più bracci per i pilastri.
La nuova versione BIM ONE offre nuove possibilità di calcolo come la verifica di confinamento dei nodi con l’uso di un diametro differente da quello utilizzato nei pilastri, per rispondere più efficacemente alle richieste delle NTC e della sua circolare esplicativa (verifica per soli nodi interni).
Consente, inoltre, verifiche degli effetti del secondo ordine e verifiche sugli effetti delle imperfezioni per considerare correttamente comportamento e sollecitazione su elementi snelli secondo le indicazioni delle NTC e degli Eurocodici.
Nuove funzionalità sono state implementate anche per facilitare la presentazione del progetto e garantire la massima libertà di rappresentazione dei dati.

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