buildingSMART openBIM Awards 2022

buildingSMART openBIM Awards 2022: 3 progetti con tecnologia ACCA in finale

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Per il secondo anno consecutivo 3 progetti italiani che usano tecnologia ACCA finalisti ai “buildingSMART openBIM Awards”: sono i progetti di ACCA software, di Terna e del DiARC dell’Università Federico II di Napoli

Terminata la fase di selezione, buildingSMART International ha reso noto l’elenco dei finalisti per l’anno 2022 ai “buildingSMART openBIM Awards”, il più autorevole concorso in cui ogni anno le università e le imprese più prestigiose del mondo presentano le soluzioni tecnologiche più innovative nel settore AEC.

I vincitori saranno proclamati giovedì 20 ottobre nel corso del buildingSMART International Standards Summit (Montreal, Canada, dal 18 al 21 ottobre 2022).

L’elenco completo dei finalisti comprende 21 progetti candidati: 4 di questi sono italiani e, per il secondo anno consecutivo, ben 3 usano tecnologia ACCA.

Si tratta del progetto di ACCA software, per la quarta volta finalista su 4 partecipazioni con 3 finali e due vittorie alle ultime tre edizioni, e di quelli di Terna e dell’Università Federico II di Napoli.

  • Categoria Technology – ACCA software SpA con il progetto “usBIM.extender”.
  • Categoria Operational Excellence – Terna SpA con il progetto “BIM & Sicurezza”
  • Categoria Research Excellence – Department of Architecture, University Federico II of Naples con il progetto “Stato di conservazione del dominio per documentare edifici esistenti e storici”

ACCA software finalista nella categoria Technology – progetto “usBIM.extender”

ACCA ha presentato la sua candidatura nella categoria ‘Technology’, in cui sono selezionate e premiate le aziende per quanto efficacemente e in maniera innovativa abbiano sviluppato ed utilizzato tecnologie per superare le sfide dell’interoperabilità e quindi per l’utilizzo dell’openBIM.

I finalisti della categoria sono:

  • ACCA software – “usBIM.extender” – Italy
  • BIM & Scan – “The BIM & Scan openBIM Cloud Platform: AutoCorr and AutoGen – Validation and Reconstruction Tools” – Ireland
  • BEXEL Consulting – “BEXEL Manager – Smart integrated openBIM approach” – Slovenia
  • Future Insight – “Mirella Hilgenkamp” – The Netherlands
  • WiseBIM – “Plans2BIM” – France
  • TU Wien (Vienna University of Technology) – “AR-supported Teaching” – Austria

Il progetto usBIM.extender

usBIM.extender è una raccolta di 12 tool e servizi (estendibili con nuovi strumenti che si aggiungeranno quando si presenteranno nuovi casi d’uso) che lavorano con formati aperti standard per flussi di lavoro 100% openBIM.

Come il CEO di ACCA Guido Cianciulli ama ripetere “Il BIM può essere un successo solo se tutti gli stakeholders del settore delle costruzioni possono collaborare tra loro in maniera semplice per creare e aggiornare il modello informativo. Crediamo fortemente che il BIM o è per tutti o non esiste e che nella rivoluzione del nostro settore l’openBIM giochi un ruolo fondamentale. La nostra missione è trasformare il BIM in openBIM®.”

Il BIM è un processo che si basa sulla cooperazione, sulla collaborazione e sulla comunicazione attraverso le tecnologie digitali.

Per questo è importante che tutti coloro che partecipano al processo di creazione del modello informativo dell’edificio possano essere in grado di registrare, modificare, verificare e accedere ai dati e alle informazioni; ed è chiaro che uno dei maggiori vantaggi dell’openBIM è proprio la maggiore accessibilità ai dati.

usBIM.extender sposa questa filosofia perché il processo BIM non è bloccato dalla necessità di utilizzare software specifici per la gestione delle informazioni; nel caso in cui gli utenti trovino altri strumenti migliori per le loro attività specifiche, possono sostituirli senza alcun problema.

usBIM.extender software ecosystem map - buildingSMART openBIM awards 2022

usBIM.extender software ecosystem map

Ogni strumento è specializzato in un certo tipo di attività e cerca quindi di risolverla al meglio. Non esiste un software che fa tutto, ma un software specializzato per ogni esigenza.

Inoltre, e ancora più importante, gli utenti, e quindi i clienti/stakeholder degli asset digitalizzati, sono i veri proprietari dei dati, in quanto non è necessario avere una licenza software per accedervi: sono in un formato aperto.

La collaborazione quindi è con tutti e non solo con chi usa lo stesso software.

usBIM.extender è una raccolta di strumenti che operano sul formato di file IFC e BCF e utilizzano altri formati e servizi aperti standard, come IDS, bSDD e openCDE, consentendo la collaborazione e il contributo di tutti gli attori coinvolti negli scambi di dati aperti e nei flussi di lavoro con le loro competenze, rimanendo quindi fedele ai principi openBIM di interoperabilità, apertura, affidabilità, collaborazione, flessibilità e sostenibilità a lungo termine.

I modelli IFC sono perciò considerati non più un’istantanea statica nel tempo del bene costruito, ma qualcosa di dinamico, che si evolve grazie al contributo di tutti gli attori coinvolti in ogni fase del progetto.

usBIM.extender permette di operare su tale rappresentazione digitale (Digital Twin) del bene costruito e di aggiornarla in tempo reale, in modo da mantenerla sempre aggiornata per riflettere lo stato effettivo del bene che rappresenta.

usBIM.extender permette di realizzare, in pratica, la strategia open digital immaginata da Stakeholder, Clienti, BIM Manager e tutti gli attori coinvolti durante tutto il ciclo di vita di qualsiasi asset costruito. È possibile combinare l’utilizzo di uno o più di tali strumenti che operano su formati aperti per dare vita a flussi di lavoro openBIM” dice Michelangelo Cianciulli, openBIM & IFC expert.

Guarda il video

Terna finalista nella categoria Operational Excellence – progetto “BIM & Sicurezza”

Il progetto di Terna è presente nella categoria ‘Operational Excellence’, in cui sono selezionate e premiate le aziende per l’utilizzo dell’openBIM durante la fase operativa di un asset costruito.

I finalisti della categoria sono:

  • Engisis – “ChorusLife: Creation and maintenance of an openBIM Digital Twin for asset management” – Italy
  • Terna SpA – “BIM & Safety” – Italy

Il progetto

Il progetto presenta un nuovo workflow openBIM che abilita una gestione e manutenzione organica di tutti i deliverable nel corso del tempo e allo stesso tempo ottimizza la comprensione delle informazioni, essendo esse stesse relazionate e meno frammentate.

L’obiettivo consiste nel poter gestire gli asset di Terna mediante metodologia e tecnologia openBIM.

Nel caso specifico è stata considerata l’applicazione dell’openBIM per realizzare un sistema di riconoscimento anti-errore degli elementi di impianto all’interno delle Stazioni Elettriche esistenti in esercizio con l’obiettivo di aumentare il livello di Sicurezza durante le operazioni di manutenzione e abbassare il rischio di folgorazione.

Il progetto verte sull’applicazione della metodologia BIM per la digitalizzazione e gestione degli asset e l’aumento della sicurezza durante le operazioni di manutenzione on-site in ambito Energy.

Per il raggiungimento dell’obiettivo sono state individuati diversi sistemi e tecnologie: GIS, CDE, Servizi di visualizzazione & BIM Management, Live Chat, Web Meeting e QR Code.

Terna BIM Asset Management Safety - buildingSMART openBIM awards 2022

Terna – BIM & Safety

Per la realizzazione del progetto sono stati realizzati modelli digitali BIM delle stazioni caricati sul servizio integrato usBIM di ACCA software.

I modelli digitali prodotti sono storicizzati e gestiti all’interno del Common Data Environment, potendo così relazionare ogni tipologia di informazione direttamente sul modello BIM delle Stazioni Elettriche.

All’interno dell’ambiente collaborativo digitale è stata resa disponibile la contestualizzazione territoriale (GIS) delle stazioni, punto di accesso ai gemelli digitali delle stazioni elettriche.

Quindi, grazie al BIM viewer, l’operatore ha nella disponibilità tutte le informazioni del modello digitale, come ad esempio lo schema unifilare di stazione, avendo accesso a tutta la documentazione collegata.

Tramite strumenti di collaborative working ha inoltre la possibilità di accedere direttamente al modello BIM, visualizzare la selezione di oggetti e, se necessario, avviare una videoconferenza per condividere informazioni aggiuntive con l’operatore in campo.

In questa modalità completamente digitale, durante le conversazioni operative circa la messa in sicurezza delle apparecchiature, gli interlocutori possono avvalersi delle funzionalità BIM, impostare e condividere viste personalizzate e colorazioni indicative dello stato delle apparecchiature, aumentando così la precisione della comunicazione e diminuendo di conseguenza la possibilità di errori.

Università di Napoli Federico II finalista nella categoria Research Excellence – progetto “Stato di conservazione del dominio per documentare edifici esistenti e storici”

L’Università Federico II di Napoli, Dipartimento di Architettura è presente nella categoria ‘Research Excellence – Professional’, in cui sono premiati progetti di ricerca che promuovono la ricerca dell’interoperabilità utilizzando lo schema o gli strumenti buildingSMART

I finalisti in questa categoria sono:

  • HDR – “TPF-5(372) BIM for Bridges and Structures Transportation Pooled Fund” – USA
  • University of Naples Federico II – “State of Preservation Domain to Document Existing and Historic Buildings” – Italy
  • The Hong Kong University of Science and Technology – “Secure openCDE with Blockchain for HKUST Campus-wide Digital Twin with openBIM and openGIS Applications” – Hong Kong

Il progetto

L’applicazione del BIM al patrimonio architettonico e quindi la parametrizzazione dei suoi elementi presenta una certa complessità, perché l’ambiente costruito storico deve essere sottoposto a letture sistematiche, al fine di individuare un sistema informativo basato su elementi ontologicamente definiti, che devono essere associati a dati in grado di documentarne le peculiarità materiali, storiche e costruttive.

L’obiettivo, nel campo del BIM applicato alle costruzioni, è quello di individuare procedure adeguate che siano in grado di tradurre la complessità della realtà, senza perdere la specificità e l’unicità del singolo caso.

Il progetto si propone di contribuire allo sviluppo di soluzioni openBIM che facilitino il lavoro di professionisti e amministrazioni nella gestione del patrimonio architettonico esistente, soprattutto se di interesse storico-artistico. L’individuazione di procedure standard per la documentazione dello stato di conservazione è fondamentale per evitare fraintendimenti e interpretazioni errate dei dati. Il lavoro presentato è ancora in fase di sviluppo e necessita di ulteriori approfondimenti nella definizione delle classi e delle proprietà, al fine di coprire una gamma sufficientemente ampia di situazioni che si incontrano nella pratica professionale, tenendo conto dei sintomi e delle caratteristiche intrinseche dei materiali e delle tecniche costruttive esistenti. tecniche di costruzione.

DiARC UniNA process map - buildingSMART openBIM awards 2022

Process map

Cosa fa il progetto

L’applicazione usBIM.bSDD messa a disposizione dal software ACCA è stata utilizzata per creare il dominio “stato di conservazione” con le relative classi e proprietà, secondo il BuildingSMART Data Dictionary (bSDD), un servizio online che ospita classificazioni, standard, dizionari e relative proprietà, valori ammessi, unità e traduzioni.

Il flusso di lavoro è stato successivamente applicato alla documentazione dello stato di conservazione della Chiesa di San Pietro in Vinculis (Napoli, Italia), come manufatto rappresentativo dei beni di interesse storico da conoscere e salvaguardare. Il flusso di lavoro realizzato per la sperimentazione è nato in Italia per esigenze fortemente radicate nel tessuto nazionale, essendo il Paese molto legato alla propria storia e alla conservazione del proprio patrimonio architettonico. Si basa infatti sull’utilizzo di nomenclature, dati e definizioni dedotte da normative, raccomandazioni tecniche e modus operandi già consolidati in Italia.

Guarda il video

 

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