Come calcolare i gradini delle scale
Dalla regola di Blondel, all’utilizzo di software BIM: ecco come calcolare i gradini delle scale per garantire confort e sicurezza agli utenti
Le scale interne fungono da collegamento verticale tra diversi livelli in un edificio, che sia un soppalco, un piano superiore o inferiore. La progettazione di scale richiede una valutazione accurata delle misure, considerando il dislivello da superare e, di conseguenza, il numero di gradini e lo sviluppo in pianta. Uno degli aspetti fondamentali nella realizzazione di una scala è il calcolo ottimale dell’alzata e della pedata, elementi essenziali per garantire comfort e sicurezza durante l’utilizzo. Un rapporto sbagliato tra alzata e pedata del gradino confonde il passo e rende insicuro e poco agevole l’uso della scala stessa. Vediamo allora tutte le regole da seguire per calcolare correttamente i gradini delle scale e come ci può essere di grande supporto l’utilizzo di un software di progettazione edilizia 3D.
Determinare il rapporto alzata/pedata: la regola di Blondel
Nel campo della progettazione di scale, uno dei concetti chiave è il rapporto tra l’alzata (altezza del gradino) e la pedata (profondità del gradino). Una delle formule più note è la “regola di Blondel“, che asserisce:
2a+p=62/65 cm
dove per a si intende l’altezza dell’alzata e per p la lunghezza della pedata.
Questo rapporto è comunemente utilizzato, tuttavia, presenta dei limiti evidenti soprattutto su altezze ridotte degli scalini. Per altezze minime, infatti, il risultato è insoddisfacente e di fatto, la punta del piede tende ad urtare contro l’alzata.
Oltre la regola di Blondel: la proposta di André Hermant
L’architetto André Hermant ha introdotto un’altra prospettiva nella determinazione delle proporzioni dei gradini, considerando il movimento durante la salita delle scale. Hermant ha formulato una proporzione basata sulla velocità di cammino e la lunghezza del passo a diverse velocità, sottolineando che la velocità rimane costante anche con pendenze diverse. La formula proposta da Hermant:
h*p=600
dove h rappresenta l’altezza e p il passo, conduce a proporzioni diverse rispetto alla regola di Blondel ma può essere adattata a varie condizioni.
Altre proposte di calcolo
Tanti altri studiosi si sono cimentati in formule e regole per ottenere la giusta proporzione tra alzata e pedata della scala, come Sacchi, Bosco, Colombo ed altri autori inglesi come Warth.
Ecco di seguito una tabella che, noto il valore dell’alzata, esprime il valore della pedata secondo le diverse teorie.
ALZATA | PEDATA – SACCHI | PEDATA – BOSCO | PEDATA – WARTH |
12 | 38 | 34 | 36 |
13 | 36 | 33 | 34,7 |
14 | 34 | 32 | 34,7 |
15 | 32 | 31 | 32 |
16 | 30 | 30 | 30,7 |
17 | 28 | 29 | 29,4 |
18 | 26 | 28 | 28 |
19 | 24 | 27 | 26,7 |
20 | 22 | 26 | 25,4 |
In base all’esperienza, per una scala interna, si raccomanda di rispettare i seguenti valori:
- profondità minima della pedata 28 cm;
- altezza massima dell’alzata 19,7 cm;
- altezza minima dell’alzata 15,2 cm.
Inoltre, è doveroso osservare tante altre regole, tra cui:
- gradini tutti uguali, almeno per ciascun interpiano;
- pianerottolo di sosta al massimo ogni 15 gradini;
- pianerottoli con larghezza non inferiore a quella delle rampe;
- rampe ad asse rettilineo;
- ecc.
Per saperne di più, ti consiglio di leggere anche:
Come progettare una scala: criteri, norme ed esempi da scaricare
Guida tecnica al progetto di una scala a chiocciola
Scala a sbalzo: l’arte dell’ingegneria incontra il design moderno
Scala in cemento armato: cosa c’è da sapere
Calcolare e verificare i gradini delle scale con un software BIM
Per verificare che la scala progettata abbia un’altezza dei gradini comoda e che non siano stati commessi errori progettuali che potrebbero essere imbarazzanti e sconvenienti in fase di cantierizzazione dell’opera, puoi utilizzare un software BIM per la progettazione edilizia.
Con il supporto di un software BIM realizzi velocemente il modello 3D della scala, utilizzando l’apposito oggetto parametrico che ti permette di impostare forma della scala, lunghezza della pedata, dislivello da superare, tipologia strutturale, ecc. Inseriti questi parametri, viene calcolata in automatico l’altezza che ciascun’alzata deve avere per superare il dislivello indicato. Non occorre, quindi, fare calcoli e andare per tentativi dividendo l’altezza interpiano per il numero di gradini; il software elabora in automatico il calcolo e il tecnico ha solo il compito di effettuare delle verifiche in base alle scelte di progetto, all’uso della scala (pubblico, privato, antincendio, interno/esterno, ecc.) e alla normativa vigente.
Il modello 3D, inoltre, ti permette di ipotizzare velocemente diverse soluzioni progettuali e di scegliere quella più convincente. Hai a disposizione uno strumento multifunzionale con cui realizzare render fotorealistici, video presentazioni di progetto e visite virtuali nel modello completo di materiali, dettagli e finiture.

Progettazione scale interne | Tavola esecutiva
Direttamente dal modello 3D, realizzi in automatico infinite sezioni del progetto e verifichi l’altezza delle rampe e dei gradini in modo che ci sia sempre la giusta distanza tra la pedata e l’intradosso del solaio del piano superiore. Hai pieno controllo del progetto ed eviti errori che potrebbero rallentare i lavori in cantiere e comportare spese aggiuntive per i tuoi clienti.
Infine, utilizzi lo stesso modello BIM per eseguire il calcolo della scala nel rispetto delle norme tecniche per le costruzioni, utilizzando un software per il calcolo strutturale.

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