Come progettare un ufficio

Come progettare un ufficio, la guida pratica

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Tipologie, norme e prescrizioni, organizzazione funzionale degli spazi interni: ecco tutto quello che occorre sapere per progettare un ufficio. Esempi pratici e modello 3D BIM da scaricare

Gli uffici sono ambienti in cui molte persone passano la maggior parte della loro giornata; per questo comprendere come progettare un ufficio è un tema indispensabile da affrontare.

A tal proposito occorre far riferimento, oltre che alla normativa (urbanistica, antincendio, impiantistica, di sicurezza sul lavoro), anche ad aspetti di buona progettazione. Possono essere d’esempio l’ergonometria e l’organizzazione delle postazioni di lavoro, al fine di aumentare il comfort termico e visivo ed agevolare i movimenti all’interno di un ufficio.

In questo focus approfondiremo la tematica del come progettare un ufficio soffermandoci essenzialmente sui seguenti aspetti:

  • norme di riferimento;
  • tipologie di ufficio;
  • studio degli spazi;
  • comfort dell’ambiente di lavoro;
  • attrezzature;
  • impianto elettrico.

Ti mostro le diverse tipologie di spazi per ufficio sviluppando un’ipotesi progettuale di ufficio open space, di cui produrremo il modello 3D BIM liberamente scaricabile, realizzato con un software di progettazione edilizia 3D BIM.

Area postazioni di lavoro | Render progetto ufficio realizzato con Edificius

Area postazioni di lavoro | Render realizzato con Edificius

Progettare un ufficio, la normativa

La legge prevede una serie di disposizioni a tutela della salute dei lavoratori di cui occorre tenere conto quando ci si accinge a progettare un ufficio; si tratta soprattutto di indicazioni tecniche riguardanti la qualità dell’aria, la ventilazione, il clima dei locali, il suono e l’acustica, l’illuminazione, ecc.

Poiché i fattori ambientali spesso si influenzano a vicenda (es. pareti acustiche e luce, attrezzature e flussi d’aria, ecc.), è necessario individuare preventivamente le possibili interazioni negative e quindi evitarle. Per la soddisfazione e il benessere del personale inoltre è fondamentale che l’organizzazione lavorativa, i locali, l’arredamento, la strumentazione tecnica e la configurazione delle postazioni di lavoro siano il più possibile funzionali all’attività svolta.

Perciò nel progettare un ufficio, oltre a norme di urbanistica quali piani e regolamenti comunali e norme sul superamento delle barriere architettoniche, è indispensabile riferirsi alle seguenti norme:

  • dlgs 81/2008 Allegato IV – Requisiti dei luoghi di lavoro
  • dlgs 242/96 – Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.

Tipologie di uffici

Ogni tipologia di ufficio presenta vantaggi e svantaggi. È perciò fondamentale, già in fase di progettazione, chiarire quali attività saranno svolte all’interno dei locali e quali requisiti ne derivano per la configurazione delle postazioni di lavoro.

Vista dall'alto | Render realizzato con Edificius

Vista dall’alto | Render realizzato con Edificius

Serve per esempio un ambiente che permetta di lavorare concentrati e indisturbati, che preveda anche spazi per discussioni e lavori di gruppo? Oppure vi si svolge principalmente una tranquilla attività individuale o si effettuano contemporaneamente diverse telefonate?

Distinguiamo diverse tipologie di spazi per ufficio:

  • uffici cellulari o a pianta cellulare – pianta divisa in tanti uffici singoli, adatti per lavori individuali e che non necessitano di scambi di informazioni. Sono caratterizzati da corridoio sul quale si affacciano le varie stanze separate. Adatti per lavorare autonomamente e con concentrazione: sono destinati a una sola persona, o a piccolissimi gruppi, che necessitano di avere continui scambi d’informazioni.
  • uffici open space – grande spazio aperto indiviso con una molteplicità di postazioni di lavoro. Sono adatti per grandi gruppi di impiegati, il cui lavoro è largamente suddiviso, per attività di routine con basso livello di concentrazione.
  • uffici a zone –  pianta suddivisa per aree. Adatto per gruppi di persone il cui lavoro preveda un frequente scambio d’informazione
  • ufficio combinato – presenta uno spazio flessibile che permette il lavoro di gruppo, spazi individuali per lavorare concentrati, mette a disposizione servizi collettivi e utilizzabili temporaneamente per attività particolari e di gruppo e si adatta particolarmente a lavori indipendenti e altamente qualificati che permette, quindi, il cambiamento della postazione di lavoro nel corso della giornata.

Studio degli spazi

Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato ed allestito rispetto all’utilizzo finale, garantendo sempre la possibilità di movimenti agevoli.

progettare un ufficio - Schema funzionale

Dimensioni degli ambienti di ufficio

In mancanza di prescrizioni più stringenti da parte di regolamenti comunali o specifici di settore, nel progettare un ufficio si considerano le seguenti misure minime per ambienti:

altezza netta2,70 m
superficie9 m²
superficie per addettoalmeno 5 m²
Sezione B-B | Render realizzato con Edificius

Sezione B-B | Render realizzato con Edificius

Ambienti di servizio

Per ambienti di servizio si intendono quelli che non comportano la permanenza continuativa di persone (come ad esempio spazi di distribuzione e disimpegno in genere; magazzini e archivi; spogliatoi, servizi igienici, wc, eventuali docce e simili). Tali ambienti devono avere un’altezza minima pari a 2,40 m.

  • i locali con solo il wc devono avere una superficie superiore ad 1,00 m², con lato minimo comunque non inferiore a 0,90 m
  • i vani con solo uso di doccia devono avere una superficie non inferiore a 1,00 m²
  • i locali con sia i wc che con altri apparecchi igienici devono avere superficie superiore a 1,20 m²
  • gli spogliatoi, ove siano previsti, devono avere una superficie superiore a 1,20 m² per ogni addetto che è presente contemporaneamente nel locale.

Gli spogliatoi e gli ambienti dei servizi igienici non possono essere a diretto contatto con gli ambienti di lavoro, quindi bisogna predisporre uno spazio di disimpegno. Nel momento in cui in questo ambiente viene prevista la presenza del lavabo, la superficie del disimpegno non può essere inferiore ad 1,50 m².

Gli ambienti di servizio possono essere:

  • ricavati sia in locali fuori terra che in locali seminterrati o interrati;
  • areati sia in modo naturale diretto che attraverso impianto di ventilazione forzata. Nel caso di areazione diretta, le finestre devono ricoprire un’area corrispondente ad almeno 1/8 della superficie di pavimento, con un minimo assoluto di 0,40 m².

Se i servizi igienici sono privi di finestrature o queste ultime hanno una superficie inferiore a quelle prescritte, l’aerazione deve essere effettuata:

  • attraverso impianto in espulsione continua, con coefficiente di ricambio non inferiore a 6 volumi/ora;
  • mediante impianto con funzionamento intermittente a comando automatico, in grado di garantire almeno un ricambio in un tempo massimo di 5 minuti per ogni utilizzazione.

Ambienti accessori e di supporto

Sono da considerarsi ambienti accessori o di supporto:

  • i presidi sanitari (medicherie, ambulatori);
  • i refettori o mense aziendali;
  • i locali di soggiorno e riposo.

Per i presidi sanitari è prevista una superficie non inferiore a 12 m².

Per refettori, mense aziendali e locali di riposo, la superficie minima deve essere di almeno 9 m², garantendo in ogni caso una superficie di almeno 1 m² per ogni addetto presente contemporaneamente nell’ambiente.

Gli ambienti accessori e di supporto devono godere delle stesse caratteristiche di aerazione ed illuminazione che sono previste per gli ambienti di lavoro; anche per essi, come negli ambienti di lavoro, è previsto l’ausilio meccanico quando non è possibile raggiungere i minimi indicati da normativa per l’illuminazione e/o l’aerazione naturali.

Ufficio responsabile | Render realizzato con Edificius

Ufficio responsabile | Render realizzato con Edificius

Soppalchi adibiti ad ambienti di ufficio

Nel progettare un ufficio possono essere sfruttati anche ambienti che generalmente non vengono utilizzati per tale scopo: è il caso dei soppalchi.

In questo caso essi devono soddisfare le seguenti caratteristiche:

  • la superficie del soppalco non deve essere superiore a 2/3 di quella del locale su cui il soppalco prospetta
  • le altezze degli spazi soprastanti e sottostanti il soppalco devono essere superiori a 2,40 m (nel caso di soffitti inclinati si prende in considerazione l’altezza media, con un minimo assoluto di 2,20 m)
  • la profondità del soppalco deve essere 2,5 volte misura minore tra le altezze di cui alla lettera precedente
  • i parapetti, le protezioni contro il vuoto, le scale, gli accessi e le uscite dovranno essere conformi a quanto previsto dalla normativa vigente per i normali ambienti di vendita.
Sezione C-C | Render realizzato con Edificius

Sezione C-C | Render realizzato con Edificius

Progettare un ufficio: il comfort dell’ambiente di lavoro

Nel progettare un ufficio è di fondamentale importanza, come abbiamo avuto modo di ripetere più volte, il comfort ambientale e dei lavoratori. Altri aspetti che devono essere tenuti in conto sono:

Illuminazione

La progettazione degli scenari d’illuminazione nei luoghi di lavoro è forse uno degli ambiti più difficili da trattare, perché ad esso è legato non solamente il mantenimento della capacità produttiva, ma anche la  garanzia che le condizioni psico-fisiche vengano conservate al meglio, così da rendere l’ambiente lavorativo un luogo più confortevole e sicuro.

In Italia, dal punto di vista normativo consideriamo anzitutto il dm 81/08, che tratta anche il tema dell’illuminazione, demandando però un approfondimento specifico alla normativa tecnica in vigore: la UNI EN 12464 che ha sostituito la storica UNI 10380 del 1994.

Nel progettare un ufficio occorre considerare che l’illuminazione all’interno deve essere compresa tra i 300 lux e i 500 lux, a seconda che ci si trovi in un posto dove c’è più o meno bisogno di luce. In assenza di detti requisiti è ammessa l’illuminazione artificiale mediante un impianto che assicuri livelli luminosi idonei per intensità e qualità e che non diano luogo a fenomeni di abbagliamento in conformità alla norma UNI EN 12464-2011.

Aerazione degli ambienti di ufficio

L’aerazione in ufficio è un aspetto che non deve essere sottovalutato, dal momento che le condizioni del microclima (incluse la velocità dell’aria, l’umidità e la temperatura) sono molto importanti per assicurare il benessere di chi lavora.

Negli uffici, come in tutti gli altri luoghi di lavoro chiusi, è necessario che i lavoratori dispongano di una quantità di aria salubre sufficiente, eventualmente ottenuta con l’ausilio di impianti di aerazione. Secondo quanto imposto dai regolamenti locali di igiene edilizia, il ricambio di aria si ottiene “mediante superfici apribili” che garantiscono una aerazione naturale. Nel caso in cui essa risulti non sufficiente, si può ricorrere ad un sistema di immissione di aria dall’esterno, purché trattata in maniera adeguata, in conformità alla norma UNI 10339.

Occorre sempre considerare che:

  • la velocità dell’aria dell’ambiente deve essere minore di 0,30 m/s
  • la velocità dell’aria al posto di lavoro deve essere minore di 0,10 m/s
  • l’umidità relativa deve essere compresa tra il 40% e il 60% (40% < Ur < 60%)
Sezione A-A | Render realizzato con Edificius

Sezione A-A | Render realizzato con Edificius

Rumore

Uno degli elementi che concorrono al benessere dei lavoratori è il controllo dei requisiti acustici dell’ambiente lavorativo.

Il manuale operativo “Metodologie e interventi tecnici per la riduzione del rumore negli ambienti di lavoro” approvato dalla Commissione consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, affronta nel dettaglio i requisiti acustici di molti ambienti lavorativi e anche dei locali adibiti ad uffici, ad attività commerciali, ad uso scolastico e ad uso sanitario.

Nel progettare un ufficio che abbia un buon comfort acustico, e sempre in considerazione delle attività che vi si dovranno svolgere, è opportuno privilegiare uffici a vano chiuso rispetto alle configurazioni con pareti laterali di altezza limitata al controsoffitto, per le quali la trasmissione sonora interessa aree più ampie a causa della propagazione sonora attraverso controsoffitti e/o canalizzazioni di condizionamento dell’aria.

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Sala riunioni | Render realizzato con Edificius

Progetto di un ufficio open space: modello BIM da scaricare

In questa sezione puoi scaricare il modello 3D BIM del progetto gratuitamente così da poter ottenere tutti gli elaborati tecnici (piante, sezioni, prospetti) in pochi clic.

 

Scarica e prova Edificius, il software per la progettazione edilizia 3D BIM

Scarica il modello 3D BIM (file .edf) del progetto di ufficio

Come progettare un ufficio (video)

In questo video ti presento come progettare un ufficio open space con un software per la progettazione edilizia 3D BIM.

 

Come progettare un ufficio (slide)

 

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