Trend tecnologici nelle costruzioni 2018: i droni
I droni rappresentano una delle maggiori innovazioni tecnologiche degli ultimi anni, dal notevole impatto anche nel settore delle costruzioni. Ecco il trend per i prossimi anni
Droni, esoscheletri, intelligenza artificiale, realtà virtuale e realtà aumentata, veicoli autonomi, stampa 3D, internet delle cose … sono solo alcune delle innovazioni tecnologiche che impattano il nostro quotidiano, lavorativo e non.
In effetti viviamo in un mondo in cui la sete di tecnologia è aumentata vertiginosamente negli ultimi anni e, grazie all’espansione delle innovazioni tecnologiche, l’umanità è stata in grado di creare dispositivi che qualche anno fa non si potevano neanche immaginare.
Molte idee che una volta erano considerate ‘fantascienza’ ora vengono costantemente incorporate nell’industria tradizionale, con sempre nuove e pratiche applicazioni. Una delle migliori innovazioni tecnologiche create e che sta cambiando il modo di vedere e di interagire con il mondo è rappresentata dai droni.
L’uso dei droni sta rivoluzionando moltissimi ambiti professionali, dalla fotorilevazione alla strategia di guerra, dalla geologia alla fotografia amatoriale, dal soccorso alla logistica, dal giornalismo all’agricoltura, alla cinematografia, alla sicurezza cittadina e a quella di montagna, dallo sport alle manifestazioni di piazza, all’ambiente.
Quello dei droni, grazie alla loro flessibilità d’uso, è diventato insomma uno dei trend tecnologici emergenti: le prospettive sono ampie, così come le applicazioni di questa nuova tecnologia, che vedrà un uso sempre più intensivo nelle nostre città, anche se l’ambiente urbano è certamente quello più complesso e delicato da affrontare.
Tra i diversi settori, oggi questa tecnologia sta avendo un impatto sempre maggiore su quello delle costruzioni.
Nelle costruzioni, nella sua accezione più ampia, le applicazioni sono numerose e la loro progressiva penetrazione cambierà anche il profilo di alcune professioni tradizionali legate all’edilizia e anche l’intensità di lavoro.
Se è vero, come sostengono alcuni operatori del settore, che le imprese edili non hanno ancora colto le potenzialità di tale tecnologia, basterebbe ricordare che con un rilievo aerofotogrammetrico mediante drone, è oggi possibile avere in tempo reale, per una strada in costruzione, i volumi di scavo, i profili delle sezioni, i riporti di terreno e ogni altra informazione non ottenibile con tali velocità e precisione.
Droni: cosa sono?
I droni sono dei piccoli velivoli radiocomandati da remoto da un pilota che si trova a terra o su altro velivolo e grazie alla possibilità di effettuare riprese aeree di alta qualità, possono essere utilizzati nei più disparati ambiti professionali.
Sebbene ci sia stata molta pubblicità sul potenziale per i droni di effettuare consegne, è il settore delle costruzioni che si prevede sarà il più grande utente di droni commerciali nei prossimi anni, generando 11.2 bilioni di dollari dei progettati 100 bilioni di dollari della spesa globale (fonte Goldman Sachs).
L’ascesa dei droni nel settore edile non conosce ostacoli.
Essi possono essere molto utili nella supervisione e nel controllo dei cantieri in ogni fase di sviluppo, riducendo l’esposizione delle persone a rischi per la propria sicurezza.
Quali i possibili usi in edilizia?
I droni sono sempre più utilizzati per molteplici applicazioni:
- rilievi topografici, termografici, fotogrammetrici, fotografici, ambientali
- rilievi aerei di supporto alla progettazione
- rendering di modelli 3D
- diagnosi energetica e impiantistica
- controllo del funzionamento degli impianti fotovoltaici
- effettuare perizie fotografiche
- sorvegliare i cantieri
- trasportare materiali in cantiere
- attività di protezione civile e di sicurezza del territorio
- riprese video di cantieri di grandi opere pubbliche come strade, cave, discariche
- analisi del traffico mediante video-riprese aeree
- ispezioni di linee elettriche, condotti e zone di difficile accesso
- controllo ed ispezione di tetti, edifici ed infrastrutture e beni culturali
- verifiche di impianti
- valutazione dei danni e perizie ed ispezioni in luoghi difficilmente accessibili come ponti, viadotti, linee elettriche
- valutazione immediata delle aree colpite da alluvioni e frane e per il controllo delle coste.
L’uso dei droni è molto importante nella fase di progettazione, in quanto permette di rilevare sia l’area di intervento, che lo stato di avanzamenti dei lavori. Essenziale inoltre, per la predisposizione di rendering 3D dell’edificio, permettendo già di avere visione del progetto strutturato.
Possono essere utilizzati per le diagnosi energetiche degli edifici, dotandole di termocamere a infrarossi.
Per la movimentazione dei materiali bisogna considerare che la loro capacità di trasporto è limitata a elementi di dimensioni ridotte e non particolarmente pesanti; eppure il loro utilizzo può rivelarsi utile, ad esempio, per assistere le attività di montaggio in quelle situazioni in cui realizzare un ponteggio adeguato si rivela particolarmente difficile o antieconomico, come ad esempio nel caso di edifici molto alti.
Non a caso infatti, l’impiego del drone è nato proprio per sopperire a quelle situazioni in cui l’azione diretta dell’uomo comporterebbe rischi eccessivi o sarebbe poco conveniente dal punto di vista economico e logistico.
In molti casi, inoltre, oggi vengono utilizzati dai project manager anche per osservare a distanza i lavoratori e assicurarsi che siano rispettati da tutti gli operatori in cantiere gli standard di sicurezza. Allo stesso tempo, un drone in azione in un cantiere permette di raccogliere immagini e dati eliminando il bisogno di inviare ispettori per il controllo del cantiere, risparmiando in questo modo tempo e risorse economiche.
Inoltre lo strumento è in grado di riportare ai direttori dei cantieri informazioni in tempo reale, essenziali per identificare falle e inefficienze che potrebbero provocare un incidente.
Ma l’utilizzo del drone mette al sicuro l’uomo anche da un altro punto di vista. La sua capacità di esaminare con accuratezza materiali e strutture, come ad esempio i pilastri, evita la presenza dell’uomo in luoghi particolarmente pericolosi.
In sostanza, la macchina si sostituisce all’uomo nei punti di maggiore pericolo di un cantiere, come ad esempio ad altezze elevate o più in generale in posizioni a maggior rischio.
L’unico tema caldo rimane la regolamentazione dei droni, in particolare perché il tasso di avanzamento tecnologico spesso anticipa la legislazione e la sua applicazione. I costi di ingresso in calo e la disponibilità di droni in un mercato di massa hanno fatto solo aumentare questo problema.
Clicca qui per scoprire Fotus, il software per il Rilievo fotografico

Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!