Formato open BCF: come rendere più efficiente la comunicazione nei processi BIM
Formato BCF e usBIM.bcf: un potente strumento di gestione della comunicazione al servizio di chi opera su un modello condiviso
Tra gli indiscussi vantaggi che la progettazione BIM based offre rispetto alla progettazione tradizionale vi è la semplificazione della comunicazione e lo scambio di dati ed informazioni tra i diversi attori coinvolti in un processo di costruzione.
Basti pensare che nella pratica BIM, durante la progettazione o il coordinamento dei lavori, è prassi usuale importare e far riferimento a modelli di diverse discipline richiedendo, nel caso di errori o problemi, l’intervento dell’autore o del referente. La comunicazione di tali segnalazioni o problemi (issues) avveniva, in un processo costruttivo tradizionale, tramite semplici riunioni o scambio di file di lavoro.
Oggi, invece, la metodologia BIM rivoluziona il modo di comunicare tra i diversi attori, che possono contare su:
- formato aperto IFC, che permettono di slegarsi da software specifici in modo da poter utilizzare e scambiare file agevolmente tra i vari stakeholders (progettisti, imprese, committenti, ecc.) senza dover pensare alle versioni ed alla compatibilità dei software;
- piattaforme collaborative, che permettono una facile comunicazione, una chiara divisione di ruoli/mansioni, e di avere sempre a portata di mano tutta la documentazione aggiornata relativa ad un progetto, sia se ci si trova in ufficio, sia se si è in cantiere.
Questa fondamentale comunicazione all’interno di un progetto BIM/IFC, si concretizza nello scambio, attraverso una piattaforma collaborativa, di un file BCF che contiene la “cronologia” di commenti, note ed immagini scambiate tra i vari attori coinvolti.
Il formato BCF, cos’è e a cosa serve
Cos’è il formato BCF
Il BCF (BIM Collaboration Format) è un formato, sviluppato nel 2009 e manutenuto da buildingSMART International per lo scambio di comunicazioni legate al modello IFC.
Si tratta di un formato di file aperto basato su XML che consente l’aggiunta di commenti a un modello BIM in formato IFC.
Pur non essendo normato da una ISO, come avviene per il formato IFC (ISO 16739), il BCF ha una struttura ben definita e funzionale a supportare lo scambio di osservazioni incentrate su un modello IFC.
Nello specifico, la sua struttura è composta da:
- una o più viste del modello, catturate in formato .PNG (file immagine);
- coordinate del punto di scatto e della direzione all’interno di un file IFC;
- commenti relativi ad alcune entità, referenziando le informazioni rispetto agli elementi del modello.
Problemi e commenti sono infatti collegati agli elementi del modello mediante ID univoci globali (GUID).
Vantaggi del formato BCF
Il formato di collaborazione BIM BCF ha lo scopo di semplificare la collaborazione tra le diverse parti che lavorano su un modello consentendo loro di sollevare problemi/osservazioni, fornire risposte e commentare in un formato di file aperto che non contiene elementi del modello stesso.
Come appare evidente questo tipo di formato permette di aggiungere e scambiare note, commenti, segnalazioni, immagini durante la gestione di un progetto BIM, in formato IFC, attraverso una piattaforma.
Tali sistemi “registrano” chi, e quando, ha aggiunto una nota ed un commento durante la fase progettuale ed esecutiva. Lo scambio di commenti e segnalazioni tra gli addetti, oltre a riportare data/ora e nome dell’autore, e quindi una esatta cronologia di tutte le note, è supportato da immagini .PNG che localizzano il problema all’interno del progetto.
Questi file sono ad esempio molto utili nella gestione, segnalazione e risoluzioni di “interferenze” nel modello (una clash).
Il BCF è dunque un formato di interscambio non utilizzato per scambiare informazioni geometriche, ma di carattere grafico/descrittivo in grado di illustrare ed agevolare le problematiche da risolvere: fornisce cioè una capacità di comunicazione che è separata dal modello stesso.
usBIM.platform e il formato BCF
usBIM.platform è una piattaforma collaborativa BIM, ideata per razionalizzare tutte le attività della filiera delle costruzioni, a partire dalla fase di progettazione, fino alla costruzione ed alla successiva gestione dell’opera.
Il punto di forza della soluzione è l’utilizzo di formati aperti, quali lo standard IFC (UNI EN ISO 16379), rispetto al quale la piattaforma è certificata.
La certificazione rispetto a questo standard, rilasciata da buildingSMART International, è garanzia di una corretta gestione e condivisione di dati e modelli tra tutti i soggetti coinvolti all’interno della filiera AEC, indipendentemente dal software di BIM Authoring utilizzato.
usBIM.platform consente infatti di creare e di gestire tutti i dati, le informazioni ed i contenuti informativi del settore delle costruzioni che possono riguardare più ambiti disciplinari a prescindere dalla loro natura (sociale, ambientale, tecnica, economica o giuridica) e modalità di condivisione (grafica, alfanumerica/documentale).
In usBIM.platform è possibile caricare qualsiasi tipologia di documenti, sia proprietari che aperti. Alcuni di questi file possono essere gestiti attraverso specifici servizi di editing che consentono di creare o modificare direttamente all’interno della piattaforma determinati tipologie di file, ed in particolare:
- usBIM.bcf – il servizio che consente di visualizzare il formato BCF (BIM Collaboration Format).
- usBIM.gis – il servizio che consente di contestualizzare, su mappa territoriale, i modelli caricati all’interno della piattaforma digitale per una visualizzazione organica delle informazioni contenute nei vari elaborati progettuali.
- usBIM.office – il servizio, facente parte degli applicativi usBIM, che integra le funzionalità di Microsoft 365 per gli utenti che possiedono una licenza Microsoft 365.
- usBIM.writer – un servizio facente parte degli applicativi usBIM, che mette a disposizione degli utenti un editor di testo per creare o modificare documenti in formato: html, doc, docx, rtf, odt, htm, whtml e txt.
L’importazione e la gestione dei file BCF con usBIM.platform: usBIM.bcf
usBIM.bcf è il servizio che consente di visualizzare il formato BCF (BIM Collaboration Format) all’interno della piattaforma collaborativa digitale usBIM.platform.
Il servizio, integrato nella piattaforma, consente di:
- creare un BCF ex novo, tale documento sarà creato rispettando le specifiche della versione 2.2 del formato e sarà esportabile in un file dall’estensione .BCFZIP;
- visualizzare o editare un file con estensione .BCFZIP generato da un altro applicativo secondo le specifiche previste dalla versione 2.1 del formato. Tale file deve essere stato caricato preventivamente all’interno di una cartella di progetto.
Creazione di un nuovo file BCF con usBIM.platform
All’interno di una qualsiasi cartella di usBIM.platform sarà possibile creare un nuovo file BCF.

Creazione di un nuovo file BCF con usBIM.platform
Una volta creato un nuovo BCF, attraverso una nuova segnalazione (ossia una issue), sarà possibile editare l’elaborato inserendo le seguenti informazioni:
- titolo – campo all’interno del quale è possibile modificare il titolo associato alla issue corrente;
- assegnato a – campo all’interno del quale è possibile indicare a quale utente è assegnata la risoluzione dell’issue corrente;
- data di creazione – campo che riporta la data di creazione dell’issue corrente;
- descrizione – campo utile ad aggiungere una descrizione testuale dell’issue corrente;
- commenti generali – sezione all’interno della quale è possibile gestire l’aggiunta di commenti rispetto all’issue corrente, la sezione registra utente e data di creazione del commento;
- immagini/viste (viewpoint): sezione all’interno della quale è possibile aggiungere una “vista” relativa all’issue corrente. La vista da inserire può essere introdotta sottoforma di immagine con un file con estensione .PNG, così come previsto dalla struttura del formato BCF.

Editor usBIM.bcf
Nell’editor della nuova issue è possibile, attraverso una combo box, selezionare:
- un’etichetta/label – per classificare la nuova segnalazione in base all’argomento/tema;
- uno stato – per classificare la issue con uno stato (aperto, in lavorazione, chiuso, …);
- una priorità – per classificare la nuova segnalazione attraverso un grado di priorità;
- un tipo – dove si può scegliere tipologia della segnalazione.
I suddetti 4 campi, permettono di classificare al meglio la nuova segnalazione: essi permettono sia di sciogliere tra alcune opzioni predefinite sia di personalizzarne attraverso il comando “+”.
Una volta completata la scheda dell’editor della nuova segnalazione è possibile salvarla ed aggiornare i dati.

Caricamento di una vista del modello in formato PNG con usBIM.bcf
Editing di un file BCF
usBIM.bcf consente di apportare modifiche anche ad un file BCF caricato direttamente all’interno di usBIM.platform.
Le possibilità di modifica e di gestione di un file BCF sono illustrare al paragrafo precedente e sono le stesse offerte anche per un BCF prodotto da un software terzo e caricato in usBIM.platform.
Una volta terminato il lavoro sarà possibile consolidare la versione in bozza attraverso il pulsante “aggiorna dati”.
Esempio di utilizzo di un BCF per la segnalazione di una clash
Immaginiamo che durante la fase di progettazione o realizzazione di un’opera, il progettista architettonico si rendesse conto della presenza di una clash (interferenza) dovuta ad un errore progettuale.

Esempio di clash individuata in un progetto
Ad esempio notando la presenza di una trave che impattasse in maniera significativa sulla facciata principale dell’edificio interrompendo delle aperture.
In un processo costruttivo tradizionale tra i due tecnici dovrebbe intercorrere uno scambio di comunicazioni (o attraverso una riunione o via mail) e di documentazione (note, appunti, foto).
Oggi invece attraverso i software di progettazione BIM per la ricerca delle clash, come ad esempio usBIM.clash, si potrebbe creare una segnalazione per mezzo di un file BCF direttamente dal modello/progetto BIM.

usBIM.clash esportazione file BCF
Questo file, che contiene sia note, sia immagini PNG della clash, è abbinato ad un punto specifico del progetto: per tale motivo in ogni momento è possibile risalire al punto esatto del modello in cui si sia generata la clash.
Il file può essere caricato su una piattaforma collaborativa che, come nel caso di usBIM.platform, deve essere in grado di supportare il formato BCF.
Attraverso tale caricamento, tutti gli attori coinvolti possono dare un riscontro, con dei commenti o cambiando lo status (aperto/in lavorazione/chiuso), alle note ed alle immagini, contenuti nella issue/segnalazione.

Creazione di una nuova issue con usBIM.bcf
In tal modo si avrebbe salvata una cronologia dei commenti, dei referenti, e dei vari passaggi che dalle prese in carico portano alla risoluzione della segnalazione.
