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Cos’è l’IoT nel BIM

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IoT nel BIM: cos’è, come gestirlo, quali sono i principali campi di applicazione e i vantaggi di gestire il modello reale attraverso il suo gemello digitale

L’evoluzione del BIM rende sempre più efficace il processo di progettazione ma anche quello di gestione e monitoraggio di un’opera. Esistono tante nuove tecnologie, come ad esempio l’IoT (internet of things), che si affiancano al BIM e ne amplificano ancora di più il potenziale.

Che cos’è l’IoT nel BIM? A cosa serve? Quali strumenti occorrono per gestire l’IoT nel BIM?

Se vuoi approfondire tutti gli aspetti dell’IoT nel BIM leggi questo focus e scopri di più su usBIM.IoT, lo strumento per implementare la supervisione e il telecontrollo di dispositivi IoT direttamente dal modello BIM.

usBIM.IoT è una delle applicazioni del sistema integrato usBIM, il sistema di BIM management scalabile e configurabile secondo le tue esigenze.

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Il significato di Internet of Things nel BIM

Internet of Things (IoT) è un termine di nuovo conio nato per identificare gli oggetti reali connessi ad internet.

Per Internet of Things (IoT) o Internet delle Cose si intende il processo con cui, attraverso la rete Internet, ogni oggetto d’uso quotidiano può acquistare potenzialmente una sua identità nel mondo digitale. L’IoT si basa sull’idea di oggetti “intelligenti” tra loro interconnessi per scambiare le informazioni possedute, raccolte e/o elaborate.

Lo scopo è sostanzialmente quello di monitorare, controllare e trasferire informazioni per poi svolgere azioni conseguenti.

Vediamo i principali campi d’applicazione e qualche esempio pratico.

I principali campi di applicazione dell’IoT

I campi di applicazione dell’IoT sono tantissimi, tra cui:

  • settore delle costruzioni, gestione di smart homebulding automation, smart city, infrastrutture, ecc.
  • agricoltura, smart agrifood, agricoltura di precisione
  • zootecnia
  • industria
  • industria automobilistica, self driving car, ecc.
  • sorveglianza e sicurezza
  • ecc.

In via più sperimentale, l’IoT può essere anche applicato a:

  • domotica, per gestire ad esempio frigoriferi, lavatrici, il telefono, ecc.
  • robotica, l’ingegneria e tecnologia che permettono ai robot di “prendere vita”, ovvero di far fare ai robot compiti oggi svolti dagli esseri umani)
  • avionica, la tecnologia applicata agli aeromobili ed al pilotaggio, come ad esempio sistemi di comunicazione sugli aerei, autopilota, ecc.
  • industria automobilistica, che studia nuove applicazioni per le auto, come ad esempio tergicristalli intelligenti che si attivano da soli quando inizia a piovere, fino ad arrivare ad automobili “intelligenti”, capaci addirittura di guidare da sole
  • industria biomedicale, per la gestione remota dei pazienti, fino ad arrivare ad interventi chirurgici fatti a distanza
  • telemetria, per sviluppare la trasmissione di dati ed informazioni tra media.

Approfondiamo l’integrazione tra IoT e settore delle costruzioni.

Esempi di IoT: dove e come utilizzare questa innovativa tecnologia

I campi di applicazione dell’IoT sono tanti.

In sintesi possono essere tutti quei contesti in cui ci sono “cose” che possono “comunicare” e generare informazioni: dagli elettrodomestici di casa, ai semafori delle grandi città. Essenziale è che questi oggetti siano connessi alla rete per trasmettere e ricevere dati.

Facciamo qualche esempio.

Si pensi ai semafori intelligenti, che diventano verdi quando rilevano che una macchina si avvicina allo stop e che dall’altro lato non sta passando nessun altro autoveicolo; alle automobili, inizialmente connesse tramite box GPS-GPRS con finalità assicurative e che oggi escono dalle fabbriche già dotate di connettività a bordo.

Oppure alla casa, in cui abbiamo assistito all’evoluzione dalla domotica cablata, per gestire i sistemi di allarme, il riscaldamento e il raffrescamento, gli elettrodomestici, ecc., a soluzioni wireless sempre più evolute e alla portata di tutti, caratterizzate da servizi in cloud e dall’uso crescente dell’Intelligenza Artificiale.

Oppure ancora ai comunissimi lampioni stradali, in grado di regolare la loro intensità luminoso sulla base delle condizioni di visibilità, al monitoraggio dello stato di conservazione di ponti e tunnel, alla sorveglianza stradale e ferroviaria, ecc.

IoT e BIM

IoT e BIM

Cos’è l’IoT nel BIM

Il BIM (building information model) consente la realizzazione di un modello digitale che rappresenta il gemello (digital twin) dell’opera realizzata o da realizzare.

Il modello reale, ovvero l’opera realizzata, può essere gestito attraverso il suo gemello digitale con modalità estremamente avanzate che sfruttano anche l’integrazione con sensori IoT.

I sensori della tecnologia IoT sono dispositivi piuttosto semplici ma applicati all’edilizia generano un potenziale innovativo elevatissimo.

Collegati ad appositi strumenti, misurano temperatura, umidità, luce, movimento o qualsiasi altra informazione che si vuole quantificare. Combinando questi risultati alla tecnologie BIM, il risultato è una connessione in tempo reale tra il dato rilevato e il modello 3D (ad esempio tra un cantiere fisico e il suo gemello digitale nel cloud) che apre la strada a un numero infinito di opportunità in termini di efficienza e gestione di un progetto.

Si pensi, ad esempio, alla possibilità di aggiornare gli elaborati di progetto in base all’effettivo stato di avanzamento dei lavori, di affrontare tutte le criticità esecutive e gestionali e all’opportunità di migliorare e ottimizzare l’intero processo sulla base dei dati rilevati in cantiere e tutto in tempo reale.

Infatti, i sensori presenti in cantiere possono stabilire una connessione costante e continua fra l’ambiente fisico e il suo modello digitale, aprendo nuove possibilità nel campo della gestione del progetto.

I dati così raccolti costituiscono una base di supporto per ogni fase decisionale e gestionale del processo costruttivo: dalla cantierizzazione dell’opera fino alla sua gestione e manutenzione nel corso del tempo.

In fase di cantiere, ad esempio, la sensoristica consente di conoscere i dati relativi alla presenza del personale in cantiere, ai flussi di lavoro e ai relativi picchi ed eventuali sovrapposizioni, raccogliere informazioni in tempo reale sull’utilizzo di macchine, attrezzature e materiali, avere un quadro costantemente aggiornato sull’avanzamento dei lavori e gli approvvigionamenti, verificare la correttezza delle modalità esecutive utilizzate.

Grazie alle piattaforme Cloud questa enorme base di dati è naturalmente a disposizione di tutti i soggetti coinvolti nel progetto, secondo un approccio perfettamente coerente con la filosofia alla base del Building Information Modeling.

Se vuoi implementare la tua conoscenza sull’IoT nel BIM puoi farlo utilizzando usBIM.IoT che sfrutta le informazioni del modello BIM per effettuare un’associazione automatica tra il dispositivo IoT fisico e il suo gemello digitale all’interno del BIM.

Tutti i dati registrati dai sensori vengono inviati in tempo reale all’applicazione di usBIM che li acquisisce, li analizza e li rende visibili sul modello BIM in formato IFC.

Il modello BIM diventa vivo cambiando le caratteristiche in base ai dati che ciascun sensore trasmette.

Le modifiche visuali real-time sul gemello digitale all’interno del BIM (in base ai valori del dispositivo fisico) permettono un controllo puntuale anche su grandi ambienti con decine di migliaia di dispositivi.

L’arricchimento del modello BIM con le informazioni provenienti dai sistemi IoT ti permette di visualizzare e gestire grandi ecosistemi IoT.

Grazie al modello tridimensionale e al sistema di visualizzazioni federate offerto dal BIM ottieni una scomposizione in sottosistemi e la navigazione top-down dell’ecosistema IoT.

usBIM.IoT in due minuti

Per concludere ti mostro un breve video sulle potenzialità di usBIM.IoT.

 

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