Manutenzione e affidabilità: differenze e obiettivi
Manutenzione e affidabilità indicano aspetti diversi ma condividono un unico scopo: garantire il funzionamento del bene. Scopri i loro 5 punti cardine
Se sei un professionista del settore AECO avrai certamente gestito asset e attività di manutenzione attraverso facility management software e avrai anche incontrato il concetto di affidabilità di un bene.
Manutenzione e affidabilità, per quanto indicatori di cose differenti, sono strettamente legati tra loro. Ma perché questa “coppia” è così importante per i nostri asset? Quali obiettivi condividono? Facciamo insieme il punto della situazione in questo articolo!
Indice
Cosa si intende per manutenzione e affidabilità?
I due termini sono strettamente connessi tra di loro e proprio per questo capita che vengano usati l’uno in sostituzione dell’altro. La realtà però è che “maintenance” e “reliability” si riferiscono a concetti diversi tra loro. Per capire la differenza tra questi due termini partiamo dalla loro definizione:
- per manutenzione di intende la combinazione di tutte quelle azioni, sia di gestione che tecniche, volte a ripristinare o mantenere un bene nelle condizioni che gli permettono di svolgere la sua funzione. Va da sé che la manutenzione protegge in un certo senso l’affidabilità del bene;
- per affidabilità si intende invece la probabilità che un bene svolga la sua funzione per un periodo di tempo specifico senza dover intervenire a causa di guasti imprevisti.
Nonostante i due termini indichino cose distinte, rileggendo le definizioni possiamo notare che vi è un aspetto in comune: entrambi agiscono in modo che l’asset possa svolgere la funzione per il quale è stato prodotto/progettato. Da qui il forte legame tra i due concetti.
Ripensando un po’ ai vari tipi di manutenzione che abbiamo analizzato in altri articoli, possiamo individuare una relazione tra il tipo di approccio manutentivo e l’affidabilità del bene:
- con la manutenzione preventiva evitiamo il manifestarsi dei guasti e manteniamo l’asset nello stato di affidabilità con cui è stato progettato;
- con la manutenzione correttiva agiamo a guasto già avvenuto e permettiamo all’asset di “riguadagnare” l’affidabilità persa a causa dei guasti, ripristinando le condizioni di affidabilità come da progetto.

Manutenzione e affidabilità
Quali sono gli obiettivi comuni?
Abbiamo detto che i due termini indicano approcci sul bene differenti ma condividono lo scopo finale. Più nel dettaglio hanno i seguenti obiettivi comuni:
- mantenere aggiornato l’asset: l’obiettivo della manutenzione e dell’affidabilità è mantenere i beni aggiornati e in buone condizioni, assicurando che non sorgano problemi durante la produzione e la qualità del prodotto finale non ne risenta;
- minimizzare i costi di produzione: garantendo l’affidabilità e la manutenzione del bene si riesce ad aumentare l’efficienza e sfruttare al meglio le risorse e questo contribuisce a sua volta a ridurre i costi di produzione;
- aumentare la sicurezza sul lavoro: un modo per aumentare la sicurezza sul lavoro e ridurre il numero di incidenti è proprio quello di mantenere sicuri e affidabili tutti i mezzi e le attrezzature nonché il bene in genere;
- sfruttare i beni per tutta la vita utile: effettuare ispezioni regolari e interventi di manutenzione proattiva, aiutano a individuare e a rimediare a possibili malfunzionamenti allungando la vita utile del bene.
È chiaro quindi che, nonostante i due termini indichino cose differenti, condividono scopi comuni legati alla funzionalità, ai costi ma soprattutto alla sicurezza.
Quali sono i cinque pilastri di manutenzione e affidabilità?
È facile immaginare che quello del facility manager sia un ruolo delicato e complesso, che necessita di una accurata e previa pianificazione. Di seguito analizziamo i cinque punti cardine dei due concetti che possono supportare il responsabile della manutenzione nell’organizzazione del processo manutentivo:
- business and management: questo primo pilastro si concentra sulla creazione di obiettivi di manutenzione e affidabilità che supportano gli obiettivi aziendali generali;
- affidabilità del processo produttivo: questo secondo “pilastro” collega le attività di manutenzione e affidabilità con il miglioramento del processo di produzione di un impianto. Se, ad esempio, un impianto gestisce la produzione di pezzi complessi di attrezzature, i parametri di riferimento, le attività e gli obiettivi di manutenzione e affidabilità devono garantire che tali pezzi rimangano in buone condizioni di funzionamento;
- affidabilità delle apparecchiature: le attività connesse a questo terzo pilastro riguardano sia i responsabili degli impianti che devono valutare le capacità delle attrezzature e processi produttivi, sia il facility manager che deve dare priorità a quelle attività che generano il massimo ritorno mantenendo l’asset sicuro e funzionante;
- organizzazione e leadership: questo pilastro ruota attorno alla gestione del team di manutenzione, delle sue capacità e della sua formazione in modo da poter soddisfare gli obiettivi di manutenzione e affidabilità;
- work management: il pilastro finale coinvolge tutte le competenze e le attività che determinano la gestione del processo manutentivo, come la pianificazione, i controlli di qualità e la gestione del magazzino, necessarie per raggiungere gli obiettivi di manutenzione e affidabilità. I facility manager possono utilizzare appositi software di facility management per gestire i dati, facilitare l’analisi e pianificare gli ordini di lavoro per raggiungere gli obiettivi di manutenzione e affidabilità.

I 5 pilastri di manutenzione e affidabilità
Perché manutenzione e affidabilità sono importanti?
L’importanza di manutenzione e affidabilità è abbastanza evidente, ma vediamo insieme perché non si può prescindere da nessuna delle due e come la loro interazione rappresenti il binomio perfetto per il nostro asset.
La manutenzione comporta la risoluzione di guasti e malfunzionamenti prima e dopo il loro manifestarsi. I beni e tutte le parti che lo compongono vengono mantenute in condizioni ottimali di funzionamento e sicurezza, proprio grazie alla manutenzione.
L’affidabilità dal canto suo mira a stabilire una strategia più completa che si occupi delle cause alla base del guasto.
Quindi, mentre l’affidabilità caratterizza quanto tempo un bene può funzionare senza problemi, la manutenzione descrive la probabilità che lo stesso bene possa essere ripristinato una volta che il guasto si è verificato.
In generale si dovrebbe mirare ad avere un bene affidabile al 100% e a vedere la manutenzione come uno degli strumenti per raggiungere questo obiettivo. Lo scopo della manutenzione è proprio in un certo senso preservare l’affidabilità del bene.
È certo che per poter gestire e mantenere un bene in modo da garantirne la piena affidabilità è indispensabile procedere ad un’accurata pianificazione e successiva gestione dei lavori di manutenzione. Per questo motivo ti consiglio di provare il facility management software che ti permetta di ottimizzare la pianificazione delle attività manutentive riducendo i tempi e i costi di manutenzione.

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