Manutenzione industriale: 3 buone pratiche per migliorarla
La manutenzione industriale è l’insieme dei processi da svolgere per il corretto funzionamento degli impianti industriali. Ecco 3 strategie per migliorarla
Anche il miglior impianto industriale non potrebbe funzionare correttamente senza un processo di manutenzione che sia in grado di gestire ed ottimizzarne i flussi lavorativi.
Per rendere tutto ciò possibile e delineare in maniera precisa le operazioni di manutenzione da effettuare, un Facility Manager ed il suo team di lavoro dovranno sicuramente coordinarsi. Per gestire al meglio ogni attività del processo di manutenzione ti consiglio di provare un software di manutenzione impianti, che indirizza alla pianificazione delle attività, al controllo preventivo di tutte le problematiche, ottimizza il lavoro del team e migliora la produttività degli impianti.
In questo articolo potrai comprendere perché è così importante la manutenzione industriale, quali sono le principali figure che entrano in gioco in questo processo e 3 buone pratiche da mettere in atto per migliorarla.
Indice
Che cos’è la manutenzione industriale?
La “manutenzione industriale”, conosciuta anche come manutenzione degli impianti, rappresenta l’insieme delle procedure atte a mantenere in funzione tutti i sistemi industriali, macchinari e attrezzature, garantendo che tutti gli asset e le risorse siano in ottime condizioni di lavoro.
I processi ed i piani di manutenzione industriale sono volti a salvaguardare a lungo termine un impianto, con lo scopo di:
- prevedere e risolvere eventuali problemi;
- ridurre al minimo i guasti;
- aumentare i tempi di attività;
- controllare i costi;
- raggiungere gli obiettivi aziendali.
Alcuni esempi di strategie di manutenzione
Nel settore della manutenzione industriale, vi sono differenti strategie che possono essere implementate, che variano di grado e frequenza in base alle caratteristiche insite nell’azienda stessa.
Tra le tante strategie, alcuni buoni esempi sono:
- manutenzione reattiva: rappresenta l’insieme di interventi che vengono effettuati a seguito del mal funzionamento o della rottura di un macchinario. Seppur con questa strategia i costi iniziali sono molto inferiori, risulta essere il metodo meno efficiente perché causa tempi di fermo non pianificati, perdite di produzione e danni critici alle apparecchiature;
- manutenzione preventiva: rappresenta l’insieme di attività proattive, ovvero la pianificazione di ispezioni e di interventi di manutenzione previsti durante il ciclo di vita delle apparecchiature mirati a prevenire e risolvere eventuali danni prima che si verifichino. È uno strumento utile per evitare problemi prevedibili, ma spesso può essere inefficiente se si vanno ad investire troppe risorse per attivare attività da eseguire inutilmente;
- manutenzione predittiva: la PdM si basa sull’analisi di modelli predittivi. Tali modelli vengono costruiti confrontando i dati attuali rilevati in continuo dalla sensoristica con lo storico degli eventi (manutenzione e prestazioni) registrati per un determinato asset. In questo modo è più semplice ottimizzare le risorse interne ed individuare quando è probabile che si generi un guasto;
- manutenzione basata sull’affidabilità: la RCM si basa sul controllo remoto delle apparecchiature, con sistemi attivi di monitoraggio e test continui necessari a valutare costantemente le condizioni degli asset. Ciò aiuta a determinare quando è opportuno eseguire le attività di manutenzione in base alla reale situazione delle macchine, aumentandone così la capacità e l’operatività nel tempo.
Chi sono gli addetti alla manutenzione industriale?
Le figure che entrano in gioco nei processi di manutenzione industriale sono:
- meccanici di manutenzione industriale: sono coloro i quali si occupano dell’installazione, dello smontaggio, della riparazione dei guasti meccanici, idraulici ed elettrici e della manutenzione dei macchinari presenti in azienda;
- tecnici di manutenzione industriale: sono dotati di una formazione professionale più specifica rispetto a quella dei meccanici di manutenzione, infatti il loro lavoro si incentra su particolari settori, focalizzandosi su determinate attrezzature. In generale un tecnico di manutenzione industriale ha il compito di eseguire manutenzione preventiva sui macchinari di sua competenza, risolvere le problematiche relative a guasti, svolgere prontamente le riparazioni di emergenza;
- pianificatori della manutenzione industriale: guidano tutte le attività dei meccanici e dei tecnici. Essi garantiscono che tutti i tecnici dispongano degli strumenti, delle risorse e delle parti necessari a completare le loro attività lavorative e di manutenzione e spesso programmano le attività di manutenzione di ogni tecnico;
- supervisori della manutenzione industriale: sono i responsabili diretti del controllo delle lavorazioni dei tecnici, che devono essere eseguite da programma. Fanno riferimento ai responsabili, dei quali spesso completano alcune attività come il monitoraggio dei KPI, la verifica della conformità alla pianificazione, il monitoraggio del tempo medio delle riparazioni, etc.;
- responsabile della manutenzione industriale (Facility Manager): ha il compito di gestire ed indirizzare tutti gli obiettivi in termini di affidabilità ed operatività: incentrandosi sul controllo della conformità alle normative di settore, sull’allineamento dei budget, sull’implementazione di un programma di manutenzione proattivo e sull’individuazione di nuove strategie per migliorare produttività e ridurre i costi. Egli si occupa di coordinare globalmente tutti i professionisti che entrano a far parte del processo di manutenzione industriale e per questo gli è necessario un Facility Management software, che garantisce una pianificazione semplificata delle attività manutentive ed un controllo immediato di ogni aspetto del processo.

Industrial maintenance organisation
Settori che beneficiano della manutenzione industriale
Tutte le attività industriali che coinvolgono l’uso di macchinari più o meno imponenti richiedono l’ausilio di procedure di manutenzione; tra i settori per cui ad oggi sono più ricorrenti abbiamo:
- raffinerie;
- industrie automobilistiche;
- industrie energetiche;
- industrie aereonautiche;
- industrie manifatturiere;
- industrie di costruzione;
- industrie di stampa.
3 buone pratiche per migliorare la manutenzione industriale
Per migliorare la manutenzione industriale ti suggerisco di seguire queste 3 buone pratiche:
- definire le attività standard, individuando tutte le procedure da eseguire, chiarendo chi deve svolgerle e quando e come farlo;
- implementare un piano di manutenzione preventiva, programmando le operazioni ed i controlli periodici da svolgere;
- utilizzare un software di facility management, con cui è possibile gestire tutti i lavori da effettuare, aggiornare costantemente tutti dati delle risorse e creare report con cui monitorare le manutenzioni, le performance, le KPI, etc.
Se hai bisogno di organizzare e avere pieno controllo di tutte le attività di manutenzione industriale della tua azienda, il mio consiglio è di provare subito un software di manutenzione impianti che ti supporta correttamente nell’intero processo e rende semplice ed intuitivo gestire qualsiasi tipo di manutenzione.

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