Manutenzione predittiva

Manutenzione predittiva: cos’è, tipi e vantaggi

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La manutenzione predittiva (PdM) monitora le condizioni degli asset e previene il verificarsi dei guasti. Scopri quanti tipi di PdM esistono e quali sono i vantaggi


Sappiamo che esistono diversi tipi di manutenzione e che in base alle caratteristiche del bene da mantenere se ne sceglierà uno piuttosto che un altro; o si opterà per la combinazione di più di una tipologia di manutenzione.

Insieme alla scelta del tipo di manutenzione più adatto all’asset gestito, è opportuno utilizzare un facility management software professionale per migliorare la produttività dei processi di manutenzione e ridurre i tempi e i costi legati alla gestione.

Nella lista delle tipologie di manutenzione troviamo la cosiddetta manutenzione predittiva, ma sappiamo in cosa consiste davvero? E quando e come è utile implementarla? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Che cos’è la manutenzione predittiva?

La manutenzione predittiva, spesso indicata con la sigla PdM che sta per Predictive Maintenance, è una tecnica manutentiva che monitora le prestazioni e le condizioni delle apparecchiature e delle varie parti del bene da mantenere e attraverso l’analisi dei dati rilevati, individua possibili anomalie e/o difetti in modo da poterli correggere prima del verificarsi di eventuali guasti.

Questo tipo di manutenzione è stata introdotta negli anni Novanta e ha come obiettivo principale quello di prevedere i guasti in base a determinati parametri e fattori. Una volta effettuata la previsione dei guasti, i responsabili della manutenzione sono in grado di adottare le misure necessarie per prevenire il manifestarsi dei guasti previsti.

Come per qualsiasi strategia di manutenzione, anche la manutenzione predittiva mira a:

  • ridurre il verificarsi di guasti e massimizzare i tempi di attività migliorando l’affidabilità degli asset;
  • ottimizzare i costi operativi riducendo i lavori di manutenzione;
  • ridurre i costi di manutenzione e massimizzare i tempi di produzione.

Quanti tipi di manutenzione predittiva esistono?

Quando parliamo di “tipi di manutenzione predittiva” ci riferiamo ai settori su cui questo tipo di manutenzione può agire e alle tecnologie utilizzate per ciascuno campo di applicazione. Non esiste infatti un’unica tecnologia all’interno di questo approccio manutentivo, ma al contrario vengono utilizzati numerosi dispositivi di controllo in relazione all’aspetto tecnico che bisogna monitorare.

Le principali tecnologie utilizzate, a cui corrispondo altrettanti tipi di manutenzione predittiva, sono:

  • Termografia ad infrarossi:
    l’analisi termografica ad infrarossi è una tecnologia molto diffusa e versatile soprattutto perché consente un’analisi non invasiva. Questo vuol dire che senza intaccare il bene o parti di esso, è possibile individuare temperature superiori alla norma che in alcuni casi possono indicare un malfunzionamento o una perdita.
  • Monitoraggio acustico sonico e ultrasonico:
    attraverso il monitoraggio acustico, il personale di manutenzione può rilevare una serie di malfunzionamenti come i suoni di emissioni di gas, liquidi o perdite area. In generale la tecnologia sonica è più economica mentre la tecnologia ad ultrasuoni risulta più cara ed è utilizzata per attrezzature meccaniche e apparecchiature elettriche che emettono suoni più sottili.
  • Analisi delle vibrazioni:
    questo tipo di analisi è particolarmente utile sui macchinari che emettono vibrazioni specifiche in base al corretto o meno funzionamento dei componenti.  Quando i componenti iniziano ad usurarsi, infatti, la vibrazione cambia ed emerge un nuovo modello di vibrazionale. Con un monitoraggio costante, un tecnico qualificato può confrontare le letture del modello di vibrazione e identificare con anticipo componenti usurate o malfunzionanti, evitando così il manifestarsi di guasti.
  • Analisi degli olii:
    l’analisi dell’olio è uno strumento ritenuto molto efficace nella manutenzione predittiva. Controllando le condizioni dell’olio dei macchinari e delle attrezzature, i tecnici possono stabilire la presenza di contaminanti, determinare la viscosità, la presenza di acqua, etc. Il vantaggio principale dell’analisi dell’olio è che i risultati dei test iniziali servono come base per qualsiasi nuovo macchinario e manutenzione.
Tipi di manutenzione predittiva

I vari tipi di manutenzione predittiva

Come stabilire un programma di manutenzione predittiva?

Chiaramente ogni asset da mantenere necessiterà di un programma manutentivo realizzato ad hoc, ma di seguito indichiamo alcuni passaggi essenziali di un programma di predictive maintenance che possono servire come linea guida:

  • Verificare la disponibilità del budget:
    prima di approvare il programma di manutenzione è necessario che quanto previsto trovi fattibilità nelle disponibilità economiche progettuali. Per questo è indispensabile interfacciarsi con i professionisti che si occupano degli aspetti finanziari e con il committente e verificare che il programma sia economicamente sostenibile.
  • Identificare gli asset critici:
    questo passaggio serve per individuare quelle risorse che hanno bisogno di manutenzione predittiva, perché più costose di altre o più delicate.
  • Creare un database:
    tutti i dati storici a disposizione possono essere utili per un’analisi predittiva. Questi dati, infatti, possono essere utilizzati per stabilire le eventuali modalità di guasto a cui potrebbe essere soggetto la specifica risorsa e potrebbero anche essere utili quando si sviluppa la prima versione degli algoritmi predittivi.
  • Analizzare e stabilire le modalità di guasto:
    una volta individuate le risorse critiche, le stesse saranno analizzate e per ognuna saranno individuate le modalità di guasto più ricorrenti e più probabili poter dunque agire in modo da evitarne il manifestarsi.
  • Implementare sensori e dispositivi di monitoraggio:
    una volta che si hanno chiare le possibili modalità di guasto si può agire in modo da prevenirle. Per farlo si andranno a selezionare i dispositivi e le tecnologie adatte al caso specifico, tra quelle che abbiamo visto nel paragrafo precedente e altre soluzioni offerte dal mercato delle tecnologie in continuo avanzamento. Tra le soluzioni più avanzate troviamo la tecnologia IoT che consente la comunicazione tra macchine, soluzioni software e tecnologia cloud aiutando a raccogliere e analizzare enormi quantità di dati.
  • Sviluppare algoritmi predittivi:
    in questa fase i tecnici specialistici si occuperanno di sviluppare algoritmi di manutenzione predittiva basati sulle misurazioni dei sensori e altri dati utili raccolti.
Workflow di manutenzione predittiva

Workflow di manutenzione predittiva

Che differenza c’è tra la manutenzione preventiva e la manutenzione predittiva?

La differenza tra manutenzione preventiva e manutenzione predittiva sta nei dati analizzati.

Mentre un tecnico di manutenzione predittiva si basa sul monitoraggio e sull’analisi dei dati provenienti dalle condizioni reali e attuali dell’apparecchiatura in funzione, la manutenzione preventiva si basa su dati storici, medie e statistiche sull’aspettativa di vita per prevedere quando saranno necessarie attività di manutenzione.

Quali sono i vantaggi della manutenzione predittiva?

La manutenzione predittiva ha il doppio vantaggio di intervenire prima che il guasto si manifesti, ma allo stesso modo di farlo non troppo tempo prima che l’intervento sia effettivamente necessario e sfruttando quindi tutta la vita utile dell’asset o dei suoi componenti.

Questo, chiaramente, porta diversi risparmi sui costi riducendo:

  • il tempo di manutenzione;
  • le ore di produzione impiegate per la manutenzione;
  • il costo dei pezzi di ricambio e delle forniture.

È stato inoltre dimostrato come i programmi di manutenzione predittiva aumentino di dieci volte il ritorno sull’investimento (ROI) grazie a una riduzione:

  • dei costi di manutenzione del 25-30%;
  • dei guasti del 70%-75%;
  • dei tempi di inattività del 35% -45%.

La fase di manutenzione di un bene e delle sue componenti è tra le più impegnative, lunghe e a volte anche dispendiose.

Sicuramente fare uso di un software professionale è sempre utile, anzi indispensabile, per fare in modo che il lavoro di manutenzione dia risultati efficienti. Per questo ti consiglio di provare tu stesso il facility management software che ti permetterà di pianificare le manutenzioni, tracciare le attività e gestire le problematiche in un’unica piattaforma.

 

usbim-maint
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