Manutenzione preventiva e predittiva: differenze, pro e contro
Manutenzione preventiva e predittiva si differenziano per le modalità operative: una è basata su ispezioni regolari, l’altra sul monitoraggio delle condizioni. Ecco un focus di dettaglio sulle differenze
Un’impresa di successo non può basare la gestione dei propri asset sui soli interventi di manutenzione correttiva, ma deve puntare a strategie per prevenire problemi e danni, con l’ausilio dei giusti software di facility management.
Le principali strategie da utilizzare sono sicuramente la manutenzione preventiva e quella predittiva, che per quanto si basino entrambe su un approccio di tipo proattivo, presentano alcune differenze peculiari. Analizziamole insieme in quest’articolo!
Indice
Manutenzione preventiva vs manutenzione predittiva
La manutenzione preventiva e la manutenzione predittiva sono due facce della stessa medaglia e spesso proprio per questo vengono confuse. Questo perché la finalità di entrambe è quella di prevenire l’insorgere di danni prima del tempo ed aumentare così l’affidabilità delle risorse.
Nonostante ciò presentano una principale differenza:
- la manutenzione preventiva è quella programmata su base regolare, con lo scopo di mantenere in condizione di operatività tutte le apparecchiature; ciò però avviene indipendentemente dallo stato dei macchinari e dalla loro reale necessità di manutenzione;
- la manutenzione predittiva è programmata secondo le necessità ed in base alle condizioni dell’asset. Con il monitoraggio continuo si va ad intervenire sui problemi reali dei macchinari durante il loro funzionamento.
Manutenzione preventiva: pro e contro
La manutenzione preventiva sicuramente:
- è più economica da implementare;
- aumenta la vita utile delle risorse;
- aumenta la produttività dei macchinari;
- riduce i tempi di inattività non pianificati.
Al tempo stesso però, non considerando la condizione degli asset, si potrebbe agire su danni non reali, causando perdite economiche e temporali.
Manutenzione predittiva: pro e contro
Con la manutenzione predittiva si ha:
- l’individuazione immediata dei problemi reali sui macchinari;
- maggiore efficienza dell’inventario;
- la riduzione dei costi dei materiali;
- minori tempi di manutenzione.
Rispetto alla manutenzione preventiva però, risulta essere una strategia più complessa e per questo richiede:
- nuove tecnologie;
- aumento di personale;
- migliore formazione;
- maggiori costi iniziali.

Manutenzione predittiva: monitoraggio dati asset
Differenze tra manutenzione preventiva e manutenzione predittiva
Ecco uno schema che ti aiuterà a comprendere a pieno le differenze e le peculiarità chiave.

Differenze tra manutenzione preventiva e predittiva
Strategie di manutenzione: quale scegliere e come implementarle al meglio
La manutenzione preventiva è basata su una pianificazione precisa e accurata che permette di non avere fermi improvvisi degli impianti. Questo tipo di strategia risulta efficace nel caso di macchinari che sono importanti all’interno del processo produttivo
La manutenzione predittiva, attraverso il monitoraggio delle prestazioni e delle condizioni delle apparecchiature, individua possibili anomalie e/o difetti prima del verificarsi. Questo tipo di strategia risulta estremamente utile per gli impianti che devono durare a lungo e per i quali è necessario apportare un miglioramento continuo delle loro performance.
Idealmente, però, la gestione degli asset dovrebbe coinvolgere entrambe le strategie ed il primo passo che puoi fare per introdurti in questo mondo è sicuramente provare un software di facility management.
In questo modo, in unica soluzione, potrai pianificare e gestire le attività di manutenzione programmata con notifiche continue ed al contempo monitorare costantemente i tuoi asset, analizzando le performance reali in base a specifici Key Performance Indicator (KPI) e Service Level Agreement (SLA).

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