Guida alla progettazione di un centro estetico
Come eseguire correttamente la progettazione di un centro estetico: norme, schemi funzionali e distributivi, progetto impianto elettrico ed un esempio pratico con modello da scaricare
In questo focus ti mostro i diversi passaggi e i vari accorgimenti che devi conoscere per una corretta progettazione di un centro estetico.
Metto a tua disposizione una serie di informazioni (riferimenti normativi, modello 3D, schemi funzionali e distributivi) che puoi utilizzare come riferimento per i tuoi progetti futuri.
Puoi scaricare subito e gratuitamente il modello 3D di un progetto di un centro estetico che puoi aprire con un software di progettazione edilizia 3D e provare tu stesso i vantaggi di questo strumento.

Come progettare un centro estetico | Sala massaggi
Normativa
Come per i centri benessere, anche per i centri estetici non esiste una normativa unica su tutto il territorio nazionale, ma occorre prestare attenzione a tutti gli aspetti disciplinati specificamente da ASL e norme comunali. Ad esempio, in alcuni comuni è obbligatorio avere 2 bagni distinti (uno per i clienti ed uno per il personale), in altri è necessario prevedere una doccia; per alcuni la superficie minima è definita in 6 m² per ciascun ambiente di lavoro, e così via.
Ferma restando la normativa nazionale circa i criteri generali di progettazione, nel progetto di un centro estetico è utile fare riferimento a:
- legge n. 1 del 4 gennaio 1990 – Disciplina dell’attività di estetista
- regolamenti regionali e locali
- regolamenti dell’ASL di competenza
- Norma CEI 64-8/7 sez. 710 – impianti elettrici.

Sezione renderizzata| Immagine realizzata con Edificius
Progettazione di un centro estetico: schemi funzionali e distributivi
La progettazione di un centro estetico racchiude un insieme di fattori diversi tra loro che devono trovare armonia per creare un ambiente accogliente per il cliente. Una giusta distribuzione degli spazi, il rispetto delle norme e l’aspetto estetico sono fondamentali per questo tipo di attività sempre più richiesta in ambito progettuale.
La progettazione architettonica di un centro estetico, in sintesi, è l’ideazione di un esercizio commerciale destinato all’offerta di trattamenti per la bellezza e il benessere del corpo, in un ambiente rilassante e accogliente.
La continua crescita del settore ha portato allo sviluppo di ulteriori servizi associati al centro estetico tradizionalmente inteso. Per questo, in funzione delle dimensioni dell’unità immobiliare a disposizione, è possibile prevedere spazi per: solarium, make-up, tatuaggi, parrucchiere, nail art, ecc.
E’ possibile avere più funzioni all’interno del centro estetico; pertanto le dimensioni dei singoli ambienti dipenderanno da esse.
Di seguito ti propongo uno schema planimetrico individuando le aree funzionali solitamente più diffuse.
Schemi, elaborati grafici e render che ti propongo in questo focus sono stati tutti elaborati con Edificius. Puoi scaricare la trial del software per la progettazione edilizia 3D, utilizzare l’esempio del progetto di un centro estetico che ti ho fornito e provare subito anche tu a produrre immagini di progetto o render come questi.

Schema distributivo e funzionale di un centro estetico
Ingresso
Le caratteristiche di questo spazio sono individuabili in diversi fattori che rendono l’ambiente accogliente e confortevole: bisogna tener presente alcuni aspetti estetici per impressionare sin da subito il cliente e metterlo a proprio agio.

Come progettare un centro estetico | Ingresso
Servizi igienici per i clienti
Come per ogni attività aperta al pubblico, devono essere rispettati i canoni di fruibilità da parte delle persone con disabilità e quindi prevedere servizi igienici con dimensioni tali da non impedire il loro facile utilizzo. Generalmente le misure che vengono utilizzate per il dimensionamento sono:
- 1,50 x 1,50 m per WC senza lavabo interno
- 1,80 x 1,80 m per WC con lavabo interno
- 2,40 m come altezza minima.
E’ opportuno inoltre, considerare la dimensione dell’antibagno, che deve mantenere una larghezza di 1,50 m per permettere una manovra agevole alle persone con disabilità.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si rinvia al focus “Come progettare un bagno per disabili, norme e caratteristiche“.
Servizi igienici per il personale
Essendo un ambiente riservato al personale, non è necessario tenere conto delle dimensioni minime previste per persone con disabilità, per cui le dimensioni minime consigliate per garantire un agevole movimento sono 0,90 x 1,00 m, senza la presenza del lavabo interno posizionabile anche nell’antibagno.
Quest’ultimo deve essere dimensionato in maniera tale da garantire il facile e agevole utilizzo, considerando sia l’apertura della porta del bagno che la profondità del lavabo.
Se lo spazio lo consente, può essere previsto anche un ripostiglio, così da concentrare tutte le funzioni destinate al personale in un’unica zona.
Zone di trattamento
All’interno di questa categoria vengono indicate tutte le aree destinate al trattamento del corpo quali: sala massaggi, zona per la depilazione, area manicure e pedicure, trattamenti viso, solarium, ecc.
Come anticipato, non esiste una norma nazionale che indichi il dimensionamento minimo di ogni area funzionale: occorre pertanto fare riferimento al buon senso pratico, considerando, anche e soprattutto, l’ingombro delle attrezzature che devono essere inserite, nel rispetto delle normative locali o delle disposizioni dell’ASL di riferimento.
A titolo di esempio, avendo come riferimento il ‘Regolamento locale igiene tipo della Regione Lombardia’:
- altezze dei locali con presenza continuativa di persone: minimo 2,70 m
- superficie per il primo posto di lavoro: minimo 15,00 m², aumentata di 5,00 m² per ogni ulteriore postazione
- pavimenti: a superficie unita e lavabile
- spazi ad uso cabina per il trattamento estetico: delimitati da pareti anche non a tutta altezza; è consigliabile un’altezza non superiore ai 2/3 di quella del locale e comunque conforme al diritto di privacy dell’utente
- cabine: dotate di regolare lavamani.
Nella progettazione di un centro estetico è assolutamente consigliato mantenere l’ingresso separato dagli ambienti di trattamento (anche solo visivamente), evitando l’eventuale senso di disagio che potrebbe provare un cliente e garantendogli maggior riservatezza.
Progettazione di un centro estetico di 70 mq: un esempio pratico
La progettazione di un centro estetico parte dalla dimensione del locale a disposizione, dovendo il più delle volte sfruttare spazi esistenti riadattati alle esigenze del caso.

Progettazione centro estetico | Pianta elaborata con Edificius
E’ possibile realizzare centri estetici di grandi dimensioni (100 m² o più), medie dimensioni (circa 70 m²) o piccole dimensioni (all’incirca 40 m²).
Nel mio esempio considero la progettazione di un centro estetico di 70 m² in cui è possibile distinguere 3 ambienti:
- ingresso reception
- servizi igienici
- zona trattamenti.
La zona ingresso è stata pensata per dare un forte impatto visivo ed ‘impressionare’ favorevolmente il cliente.
Per dare maggior ritmo alle superfici piatte, sia orizzontali che verticali, ho pensato di inserire controsoffitti e contropareti forate, enfatizzate dall’uso di strip-led e faretti.
Inoltre, per diminuire ancora di più la monotonia, ho inserito alcune mensole all’interno delle nicchie presenti sulla parete alle spalle del bancone e sulla parete di fondo.
Per garantire maggior illuminazione e un miglior effetto scenico, ho utilizzato un materiale laccato sulle pareti e sui controsoffitti, ed un mattone facciavista tinteggiato di bianco per la parete all’ingresso e per quella curva di separazione tra ingresso e disimpegno.
Ho previsto anche due spazi per i servizi igienici, uno per i clienti e uno per il personale.
Il primo presenta due aree WC e un disimpegno accessibili anche da parte di persone con disabilità; il secondo è composto da un’area WC e un disimpegno, utilizzato anche come piccolo deposito. Entrambi i bagni sono rivestiti con materiale facilmente lavabile, come prescritto dalla normativa.
La zona dei “trattamenti” è composta da due ambienti: uno destinato ai massaggi, trattamento viso, epilazione (e altri trattamenti che necessitano di lettini) ed uno destinato a pedicure e manicure (oltre che ad altri trattamenti che non necessitano di particolari attrezzature).
La prima stanza presenta nel mezzo una parete alta 2,20 m che separa le due postazioni dei lettini; presenta inoltre, una doccia in comune e un lavandino per ciascuna postazione. Le pareti sono rivestite con legno trattato.
La seconda stanza invece, è un ambiente unico in cui ho pensato di inserire un tavolo con sedute per la manicure e una postazione destinata alla pedicure: in questo caso le pareti sono trattate con materiale lavabile per rispettare le norme igieniche.
Progetto di un centro estetico: download, slide e video
Di seguito puoi scaricare i file di esempio (architettonico ed impiantistico) e la versione trial dei software che ti consentono di aprire e gestire al meglio i files.
Download
Progetto architettonico | modello 3D
Scarica il modello 3D BIM (file .edf) del progetto
Progetto impianto elettrico
Scarica il progetto completo (file .imps) dell’impianto elettrico
Scarica i DWG del progetto dell’impianto elettrico
Slide
Video
In questo video ti guido alla progettazione di un centro estetico (analisi della normativa, valutazione degli spazi e delle funzioni) con un esempio pratico prodotto con Edificius, il software di progettazione edilizia 3D/BIM.
