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Come progettare le scale antincendio

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Progettazione scale antincendio: la guida completa con regole generali, norme tecniche, relazioni e file da scaricare

Sei incaricato di adeguare e/o verificare un edificio pubblico alla normativa antincendio? Hai necessità di eseguire la progettazione di scale antincendio per rispettare la normativa vigente e mettere in sicurezza l’edificio?

In questo focus ti illustro le tipologie, le norme di riferimento e gli aspetti da considerare per la progettazione di scale antincendio e ti fornisco:

  • alcuni grafici in formato DWG quali piante, sezioni e prospetti della struttura realizzata
  • un progetto completo EDF quale suggerimento per il tuo progetto da scaricare subito
  • un video che illustra come progettare una scala antincendio in maniera semplice e veloce con un software di progettazione architettonica BIM.

Premessa

Le scale sono tra le possibili vie di uscita da un edificio, e rappresentano l’unica via di fuga possibile, in caso d’incendio, per l’esodo delle persone dai piani sopra o sotto terra.

In alcuni casi, tuttavia, per poter essere considerate idonee anche come vie di emergenza, devono possedere particolari caratteristiche di sicurezza.

Infatti le scale ordinarie, quali componenti di collegamento verticale interni all’edificio, sono elementi della costruzione che, purtroppo, si prestano facilmente ad una rapida propagazione di fumo, calore e fiamme ai piani superiori.

Se non compartimentate, si comportano come camini in cui si determina un ‘tiraggio dei fumi’ a causa del dislivello tra base e sommità, divengono rapidamente impercorribili e, quindi, non utilizzabili come vie di esodo.

Come progettare le scale antincendio

Progettare le scale antincendio | Vista prospettica della scala in acciaio – Render Edificius

Tipoligie di scale antincendio

Anche se la normativa italiana non parla esplicitamente di scale antincendio, con questo termine nel linguaggio comune ci si riferisce solitamente a tre tipologie di scale ciascuna utilizzabile, in caso di necessità, come via di fuga:

  1. le scale di sicurezza esterne
  2. le scale protette
  3. le scale a prova di fumo.

Le relative definizioni sono contenute nel dm 30 novembre 1983.

Come progettare le scale antincendio

Progettare le scale antincendio | Pianta piano tipo

Scale di sicurezza esterne

Le scale di sicurezza esterne sono generalmente realizzate con elementi metallici prefabbricati saldamente ancorati alle murature perimetrali (o al più in cemento armato) e non possono essere utilizzate nella normale fruizione dell’edificio.

Costituiscono la soluzione più idonea quando non è possibile realizzare un’altra tipologia di scala, ad esempio, all’interno di edifici storici sedi di scuole, ospedali, musei e uffici pubblici.

Essendo aperta, in caso di avverse condizioni meteorologiche, la scala può diventare sdrucciolevole per la presenza di ghiaccio o neve e, in quelle realizzate in grigliato metallico, è opportuno adottare accorgimenti per evitare la paura dei vuoto, visibile per trasparenza.

Contrariamente a quanto si ritiene comunemente, questo tipo di scala può presentare diversi inconvenienti ed il suo grado di sicurezza può considerarsi paragonabile a quello della scala protetta.

Particolare attenzione deve essere posta affinché la scala non passi in vicinanza di finestre o altre aperture sulla parete dell’edificio; infatti, in caso d’incendio, la scala esterna potrebbe divenire impercorribile per la possibile fuoriuscita di fiamme da tali aperture e per l’irraggiamento termico dell’incendio, che può indurre temperature dell’ordine di diverse centinaia di gradi anche a considerevole distanza.

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Progettare le scale antincendio | Prospetto principale

Scale protette

Le scale protette sono costruite in una vano dedicato che costituisce un compartimento antincendio, hanno almeno un accesso diretto da ogni piano e sono dotate di porte REI tagliafuoco con congegno di autochiusura. Vengono quasi sempre utilizzate anche come normali scale di accesso.

La scala protetta è la più semplice delle scale antincendio, è efficace ai fini della compartimentazione di un edificio ed offre un primo livello di sicurezza, ai fini dell’esodo, per affollamenti limitati.

Di contro non sempre impedisce che il fumo presente nella zona dell’incendio invada la scala, a causa dell’apertura delle porte REI durante l’ingresso di gruppi di persone nel vano scale. Per tale ragione la scala protetta, normalmente, non è considerata ‘luogo sicuro’.

Inoltre bisogna tenere presente che:

  • i vani delle scale interne devono essere provvisti in alto di aperture di aerazione, con superficie non inferiore a 1 mq; tali vani di aerazione devono essere sempre aperti, o con infissi ad apertura automatica in caso di incendio
  • le scale interne devono essere dotate di impianto di illuminazione di sicurezza e devono immettere direttamente su spazio scoperto o in luogo sicuro
  • nel vano scale è vietata la presenza di impianti od installazioni pericolose (quali contatori, tubazioni di gas, linee elettriche, etc.), nonché la presenza di materiali comunque combustibili
  • le porte che immettono nelle scale devono essere dotate di congegno di autochiusura, devono aprirsi nel verso dell’esodo e la loro apertura non deve ostacolare in alcun modo il deflusso delle persone in salita o in discesa
  • per edifici con più di due piani fuori terra, la larghezza della scala deve essere dimensionata sommando gli affollamenti dei due piani consecutivi con maggiore affollamento.

Scale a prova di fumo

Le scale a prova di fumo sono quelle più sicure ed efficienti perché, ricevendo una costante ventilazione dall’esterno, impediscono l’ingresso di fumo e rimangono percorribili facilmente anche durante l’incendio. Devono tuttavia essere già previste nel progetto dell’edificio, in quanto risulta molto costoso e tecnicamente difficile inserirle in un edificio esistente.

“Sono scale comprese in un vano costituente compartimento antincendio, avente accesso per ogni piano mediante porte con resistenza al fuoco almeno RE predeterminata e dotate di congegno di auto-chiusura, da spazio scoperto o da disimpegno aperto per almeno un lato su spazio scoperto dotato di parapetto a giorno.”

Quindi l’accesso alla scala avviene ad ogni piano attraverso un disimpegno che impedisce che il fumo, presente nella zona dell’incendio, invada la scala.

La scala a prova di fumo rappresenta il massimo livello possibile di sicurezza contro i rischi d’incendio, ma a causa dell’ingombro e delle caratteristiche di aerazione necessarie, difficilmente può essere realizzata in fase di adeguamento di un edificio, se non è stata prevista inizialmente in fase di progetto.

Questo tipo di scala può essere considerata luogo sicuro dinamico e l’accesso alla scala coincide con l’uscita dal compartimento (uscita di sicurezza).

Come progettare le scale antincendio

Progettare le scale antincendio | Vista scala esterna in acciaio – Render Edificius

Progettazione scale antincendio: la normativa

Al fine di assicurare il sicuro esodo delle persone in caso di incendio o calamità, le normative attuali regolamentano la realizzazione di scale antincendio secondo prescrizioni molto precise.

La realizzazione di scale antincendio è obbligatoria negli:

  • edifici pubblici o aperti al pubblico come, ad esempio, scuole, uffici, musei, centri commerciali e ospedali
  • alberghi e negli alloggi collettivi come caserme e collegi
  • edifici residenziali con altezza antincendio di almeno 12 metri, una superficie di competenza per ogni scala di almeno 600 metri quadrati e per i quali non sia possibile accostare le autoscale dei Vigili del Fuoco almeno a una finestra o balcone per piano (come nel caso dei grattacieli e dei grandi caseggiati con molti piani, frequenti soprattutto nelle periferie delle grandi città).

L’altezza antincendio è l’altezza massima misurata dal livello inferiore dell’apertura più alta dell’ultimo piano abitabile, al livello del piano esterno più basso: un’altezza antincendio di 12 metri corrisponde quindi a un edificio di quattro piani.

Di riferimento per vie e scale d’esodo sono le indicazioni contenute nel dm 3 agosto 2015.

Vie d’esodo

S.4.5.3 Vie d’esodo
  1. L’altezza minima delle vie di esodo è pari a 2 m. Sono ammesse altezze inferiori per brevi tratti segnalati lungo le vie d’esodo da locali ove vi sia esclusiva presenza occasionale e di breve durata di personale addetto (es. locali impianti, …).
  2. Non devono essere considerati ai fini del calcolo delle vie d’esodo i seguenti percorsi:
    • a. scale portatili ed alla marinara;
    • b. ascensori;
    • c. rampe con pendenza superiore all’8%;
    • d. scale e marciapiedi mobili non progettati secondo le indicazioni del paragrafo S.4.5.4.
  3. È ammesso l’uso di scale alla marinara a servizio di locali ove vi sia esclusiva presenza occasionale e di breve durata di personale addetto (es. locali impianti, …).
  4. Per quanto possibile, il sistema d’esodo deve essere concepito tenendo conto che, in caso di emergenza, gli occupanti che non hanno familiarità con l’attività tendono solitamente ad uscire percorrendo in senso inverso la via che hanno impiegato per entrare.
  5. Tutte le superfici di calpestio delle vie d’esodo devono essere non sdrucciolevoli.
  6. Il fumo ed il calore dell’incendio smaltiti o evacuati dall’attività non devono interferire con il sistema delle vie d’esodo.
S.4.5.3.1 Via d’esodo protetta
  1. Le scale d’esodo protette ed i percorsi protetti devono essere inseriti in vani protetti ad essi esclusivamente dedicati. In tali vani è generalmente ammessa la presenza di impianti tecnologici e di servizio ausiliari al funzionamento dell’attività, nel rispetto dei vincoli imposti nei capitoli S.10 e V.1
  2. Le scale d’esodo protette devono condurre in luogo sicuro direttamente o almeno tramite percorso protetto.
S.4.5.3.2 Via d’esodo a prova di fumo
  1. Le scale d’esodo a prova di fumo ed i percorsi a prova di fumo devono essere inseriti in vani a prova di fumo ad essi esclusivamente dedicati. In tali vani è generalmente ammessa la presenza di impianti tecnologici e di servizio ausiliari al funzionamento dell’attività, nel rispetto dei vincoli imposti nei capitoli S.10 e V.1
  2. Le scale d’esodo a prova di fumo devono condurre in luogo sicuro direttamente o tramite percorso a prova di fumo.
S.4.5.3.3 Via d’esodo esterna
  1. Le scale d’esodo esterne ed i percorsi esterni devono essere completamente esterni all’attività. Inoltre, durante l’esodo degli occupanti, non devono essere soggetti ad irraggiamento dovuto all’incendio superiore a 2,5 kW/m2 (capitolo S.3) e non devono essere investiti dagli effluenti dell’incendio. In prossimità è generalmente ammessa la presenza di impianti tecnologici e di servizio ausiliari al funzionamento dell’attività, nel rispetto dei vincoli imposti nei capitoli S.10 e V.1
  2. Si ritengono soddisfatte le condizioni del comma 1 applicando almeno uno dei seguenti criteri:
    • la parete esterna dell’edificio su cui sono collocate le vie di esodo esterne, compresi gli eventuali infissi, deve possedere caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiori a EI 30 per una larghezza pari alla proiezione della via d’esodo incrementata di 1,8 m per ogni lato;
    • devono essere distaccate di 2,5 m dalle pareti dell’opera da costruzione e collegate alle porte di piano tramite passerelle o rivestimenti incombustibili.
  3. Le scale d’esodo esterne devono condurre in luogo sicuro direttamente o tramite percorso esterno. Nota Ai fini delle prestazioni, una scala esterna o un percorso esterno sono considerati almeno equivalenti rispettivamente ad una scala a prova di fumo o ad un percorso a prova di fumo.
S.4.5.3.4 Via d’esodo aperta

Le scale d’esodo aperte ed i percorsi aperti sono tutti quelli che non possono essere classificati come protetti, a prova di fumo o esterni.

Scale d’esodo

S.4.5.4 Scale d’esodo
  1. Nelle attività con massima quota dei piani superiore a 54 m almeno una scala d’esodo deve addurre anche al piano di copertura dell’edificio, qualora praticabile.
  2. Quando un pavimento inclinato immette in una scala d’esodo, la pendenza deve interrompersi almeno ad una distanza dalla scala pari alla larghezza della stessa.
  3. Le scale d’esodo devono essere dotate di corrimano laterale. Le scale d’esodo di larghezza maggiore di 2400 mm dovrebbero essere dotate di corrimano centrale.
  4. Le scale d’esodo devono consentire l’esodo senza inciampo degli occupanti. A tal fine:
    • i gradini devono avere alzata e pedata costanti;
    • devono essere interrotte da pianerottoli di sosta.
  5. Dovrebbero essere evitate scale d’esodo composte da un solo gradino in quanto fonte d’inciampo. Se il gradino singolo non è eliminabile, deve essere opportunamente segnalato.
  6. Le scale ed i marciapiedi mobili possono essere considerate ai fini del calcolo delle vie di esodo alle condizioni indicate nei punti che seguono:
    • L’attività deve essere sorvegliata da IRAI (Capitolo S.7) con livello di prestazione IV;
    • Le scale e i marciapiedi mobili , in caso di emergenza, devono essere fermate e mantenute in tale posizione. La modalità di fermata deve garantire l’incolumità delle persone;
    • L’attività deve avere un livello di prestazione III per la gestione della sicurezza antincendio (Capitolo S.5).La gestione delle scale e dei marciapiedi mobili deve essere inserita nel piano di emergenza dell’attività.

Così recita il dm 19 marzo 2015 al paragrafo “scale di sicurezza”:

  • tutte le scale devono essere almeno di tipo protetto, e resistenti al fuoco secondo quanto recita la normativa
  • per edifici fino a due piani è consentita la presenza di scale non protette purché la lunghezza complessiva delle vie di uscita fino a luogo sicuro posto all’esterno dell’edificio non sia superiore a 40 m
  • le scale a servizio di edifici di altezza antincendio superiore a 24 m devono essere a prova di fumo. Le scale, sia protette che a prova di fumo, devono immettere, in modo diretto o attraverso un percorso orizzontale protetto, in un luogo sicuro fuori dall’edificio. Sono consentite scale di sicurezza esterne in alternativa alle scale a prova di fumo
  • in presenza di una scala avente larghezza non inferiore a 1,20 m, sono ammesse scale di larghezza non inferiore a 0,90 m ai fini del calcolo del deflusso. Sono ammessi restringimenti puntuali, a condizione che la larghezza minima netta, tolleranze comprese, non sia inferiore a 0,80 m e ammesso che lungo la scala siano presenti soltanto materiali incombustibili
  • sono consentite rampe non rettilinee, a condizione che vi siano pianerottoli di riposo almeno ogni quindici gradini e che la pedata del gradino sia di almeno 30 cm, misurata a 40 cm dal montante centrale o dal parapetto interno. Nel caso non risulti possibile realizzare pianerottoli di riposo ogni quindici gradini, è ammesso il ricorso alla installazione di un corrimano su ambo i lati della scala
  • i vani scala senza aperture di aerazione su parete esterna devono essere provvisti di aperture di aerazione in sommità di superficie non inferiore ad 1 mq, con sistema di apertura degli infissi comandato sia automaticamente da rivelatori di incendio, che in modo manuale attraverso dispositivo posto in prossimità dell’entrata alle scale, in posizione segnalata.
Come progettare le scale antincendio

Progettare le scale antincendio | Vista scala esterna in acciaio – Render Edificius

Segnaletica

Le vie e le scale d’esodo sono segnalate da un’apposita simbologia su sfondo verde, mentre la scala antincendio è solitamente rappresentata su un cartello con fondo rosso

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La segnaletica utile per la progettazione di scale antincendio è disponibile nella libreria di oggetti BIM del software Edificius.

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Progettare le scale antincendio | Blocchi 3D del Catalogo online di Edificius

Scale antincendio: caratteristiche e misure

Per quanto riguarda le scale, il numero e la larghezza in strutture come alberghi o locali di pubblico spettacolo viene determinato in funzione del massimo affollamento ipotizzabile (ossia del numero massimo di persone ammesse in un compartimento, determinato o dagli effettivi posti a sedere e/o dal prodotto della densità di affollamento per la superficie lorda del pavimento).

Nel caso invece di edifici di civile abitazione il numero e la larghezza delle scale sono fissati in funzione dell’altezza dell’edificio secondo quanto previsto dal dm 246/1987.

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Progettare le scale antincendio | Particolare della sezione longitudinale

Le scale di sicurezza esterne all’edificio rispondono a determinate caratteristiche, quali:

  • parapetto di 1 m di altezza atto a sopportare le forti sollecitazioni che possono derivare da un rapido e disordinato flusso di persone
  • corrimano collocato a scomparsa entro un incavo o comunque sporgente non più di 8 cm
  • larghezza rampa pari ad almeno 2 moduli, ovvero 1,2 metri
Larghezza rampa = Lu * nv

il dimensionamento larghezza rampa è dato dal prodotto tra

larghezza unitaria calcolata in funzione del profilo di rischio e del numero dei piani serviti dalla scala moltiplicato

il numero totale degli occupanti che impegnano la scala

  • gradini a pianta rettangolare con pedata non inferiore a 30 cm ed alzata non superiore a 17 cm
  • rampe rettilinee con non meno di 3 e non più di 15 gradini
  • assenza di sporgenze o rientranze per almeno 2 metri dal piano di calpestio
  • larghezza dei pianerottoli pari almeno alla larghezza della rampa stessa
  • sono ammessi gradini a pianta trapezoidale, purché la pedata sia di almeno 30 cm misurata a 40 cm dal montante centrale o dal parapetto interno.
incremento larghezza unitaria delle scale di esodo in relazione ai gradini

Progettare le scale antincendio | incremento larghezza unitaria delle scale di esodo in relazione ai gradini

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Progettare le scale antincendio | Assonometria


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tavole esecutivo

Progettare le scale antincendio | Tavola esecutiva

Come progettare le scale antincendio con un software BIM

Vediamo ora in questo video come progettare le scale antincendio con il supporto di Edificius e la guida di Chiara.

Come progettare una scala antincendio: materiale di supporto

Di seguito metto a tua disposizione il materiale di supporto che può esserti di aiuto per il tuo progetto

Files di supporto

Scarica il file di progetto di Edificius

Scarica i file dwg di pianta, sezione e prospetto della scala antincendio

Software

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8 commenti
  1. Giuseppe MINICHINO dice:

    Ottimo, ogni tanto si fa largo il professionista pieno di merito e non di raccomandazioni

I commenti sono chiusi.