Progetto di un pub, tutto quello che devi sapere
La guida tecnica al progetto di un pub: normative di riferimento, consigli pratici e modello 3D disponibile per il download
Negli ultimi anni il pub è divenuto sempre più locale simbolo in cui ritrovarsi con gli amici: ecco perché ottimizzare al meglio il progetto di un pub è un passaggio fondamentale per il successo nel tempo del locale, per garantire spazi ben distribuiti ad uso degli avventori e dei dipendenti che vi lavorano.
In questo focus approfondiremo diversi argomenti che consentiranno di avere un quadro completo prima di iniziare a progettare un pub; prenderemo in considerazione normative nazionali e locali, valuteremo l’organizzazione e la disposizione degli spazi, prestando attenzione anche ai materiali da utilizzare. Il tutto con utili suggerimenti ed un esempio pratico disponibile per il download.

Progetto di un pub| Render realizzato con Edificius
Indice
Normativa di riferimento
Trattandosi di locale aperto al pubblico, nella realizzazione del progetto di un pub bisogna valutare diverse norme; inoltre bisogna considerare che nel locale sarà presente personale di servizio e che in esso verranno serviti cibo e bevande.
Queste le disposizioni normative che regolamentano gli interventi progettuali.
- dpr n. 327/80 art.28 – Requisiti minimi obbligatori laboratori di produzione e confezionamento;
- dm 236/1989 – Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche;
- legge 13/1989 – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati;
- dpr 503/1996 – Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici;
- dpr 380/2001 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;
- d.lgs 81/08 allegato IV – Requisiti dei luoghi di lavoro;
- regolamento edilizio e d’igiene del comune dove viene realizzata l’opera;
- direttive delle ASL locali;
- direttive del comando dei Vigili del Fuoco.
Organizzazione e disposizione degli ambienti nel progetto di un pub
L’organizzazione e la disposizione degli ambienti interni è il punto focale del progetto di un pub.
Anzitutto bisogna fare particolare attenzione alle esigenze delle diverse persone che trascorreranno il loro tempo nel locale (siano essi dipendenti o clienti). Da non trascurare, poi, l’impostazione formale e stilistica che si vorrà dare al locale, valutando se propendere per tipologie di ambientazione tendenti ad un modello britannico piuttosto che irlandese o tedesco.

Progettare un pub| Schema distributivo
Fatta questa premessa, è possibile individuare aspetti comuni che caratterizzano il progetto di un pub, concentrando l’attenzione sugli ambienti e sul loro dimensionamento.
Cucina
A dispetto di quanto accadeva nei primi pub anglosassoni, oggi la cucina sta assumendo un ruolo sempre più importante in questi locali.
Per l’ottimale dimensionamento dell’ambiente cucina va tenuta presente non solo la tipologia dei cibi da preparare, ma anche il numero di coperti in sala che s’intende prevedere. Queste le dimensioni minime da rispettare, rimandando per ulteriori dettagli all’articolo “Progetto di una cucina per ristorante“.
- dimensione minima fino a 50 posti ≥ 20 m² comprensivi della zona lavaggio;
- superiore a 50 posti – + 0,5 m² per pasto;
- superiore a 100 posti – zona riservata al lavaggio delle stoviglie;
- i requisiti strutturali devono essere gli stessi di ogni luogo di lavoro, e tutte le attrezzature e gli arredamenti devono essere posizionati in modo tale da consentire la pulizia e l’igienizzazione dei locali;
- altezza media della cucina ≥ 3 m (possibilità di deroga in particolari situazioni urbanistiche e strutturali);
- altezza minima per locali di modeste dimensioni e in cui ci siano meno di 5 addetti – 2,70 m;
- altezza minima in locali già esistenti e vincolati e in edifici situati a quota superiore a 1000 m s.l.m. – 2,55 m;
- rapporto tra superficie della cucina e superficie illuminante ≥ 1/10;
- rapporto tra superficie del locale e la superficie di aerazione ≥ 1/20;
- tutte le aperture devono essere dotate di retine antinsetto e antiroditori;
- la cucina deve disporre di cappe aspiranti che mandano fumi verso l’esterno.
Nel progetto di un pub, all’ambiente cucina va sempre associato uno spazio destinato a magazzino, debitamente dimensionato in base a ciò che sarà necessario conservare. Questo spazio dovrà seguire, così come per la cucina, norme e regole in materia d’igiene e di pulizia.
Spazi per il personale
Per spazi dedicati al personale si intendono generalmente spogliatoio e servizi igienici, con relativo antibagno.
Il servizio igienico per il personale sarà composto da:
- una superficie minima di ≥ 1m²;
- un antibagno che crei separazione con gli altri ambienti con superficie sufficiente per il movimento agevole delle persone. Tale spazio può essere anche utilizzato come spogliatoio se presenta le dimensioni minime dettate dai regolamenti.
Lo spogliatoio, invece, avrà:
- superficie pari a non meno di 1,50 m² per ogni addetto;
- altezza media non inferiore a 2,40 m;
- aerazione naturale, oppure idonei dispositivi per il ricambio dell’aria, come stabilito per i bagni ciechi;
- riscaldamento adeguato;
- pareti rivestite di materiale impermeabile e facilmente lavabile fino ad una altezza minima di 2,00 m dal pavimento;
- armadietti individuali a doppio scomparto per la custodia;
- degli scomparti per indumenti da lavoro separati da quelli personali.

Progetto di un pub| Sezione
Servizi igienici per i clienti
I servizi igienici per i clienti vanno ben dimensionati, sia per numero che per grandezza.
Rispetto al numero di servizi presenti, si consiglia di prevederne tanti da garantire l’uso contemporaneo da parte di donne, uomini e persone con disabilità, mentre rispetto alla grandezza si avrà:
- la superficie minima di 1 m²;
- l’altezza media non inferiore a 2,40 m.
Altre caratteristiche del bagno possono essere:
- antibagno con superficie minima di 1 m² e altezza media non inferiore a 2,10 m;
- la porta che accede all’esterno dotata di ritorno automatico, con apertura verso l’esterno;
- pavimenti e pareti, fino ad altezza di 2 m in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile;
- dotato di finestra per aerazione naturale diretta, non inferiore a 0,50 m². Se privo di finestra (bagno cieco), dovrà essere dotato di aspirazione forzata.
Diverso discorso per i servizi riservati ai disabili.
In questo caso le misure sono regolamentate da normative specifiche. Riportiamo alcune delle dimensioni e delle dotazioni da regolamento, rimandando al focus “Come progettare un bagno per disabili, norme e caratteristiche” ogni ulteriore approfondimento.
- porta a chiusura automatica ≥ 0,75 m;
- diametro della rotazione a 360° della carrozzina ≥ 1,50 m;
- montaggio lavabo ad altezza massima 80 cm dal pavimento;
- sifone del lavabo deve essere ad incasso;
- tubo di scarico del lavabo deve essere flessibile;
- rubinetteria del lavabo deve essere con leva.
Sala di servizio
La sala per il servizio è la zona vitale del locale, che richiede ancor più attenzione nella progettazione.
Occorre garantire uno spazio che sia comodo per i clienti, disponendo le sedute ed i tavoli non troppo ravvicinati, e che abbiano la possibilità di essere facilmente spostati per ottenere nuove soluzioni di disposizione. Allo stesso tempo, la sala deve essere pensata anche in modo tale da agevolare il facile movimento dei camerieri tra i tavoli ed evitare zone difficili da raggiungere con piatti e/o bevande.
Con riferimento a regolamenti d’igiene locali o regolamenti delle ASL è possibile stilare un breve elenco di indicazioni utili alla progettazione:
- altezza minima: 2,70 m;
- cubatura minima: 25 m³;
- aerazione naturale diretta ≥ 1/10 della superficie di calpestio del locale;
- può essere utilizzato un impianto di condizionamento conforme se l’aerazione naturale diretta è insufficiente;
- illuminazione naturale diretta ≥ 1/10 della superficie di calpestio del locale;
- può essere utilizzato un impianto di illuminazione artificiale se l’illuminazione naturale diretta non è insufficiente.
Inoltre, è consigliabile prevedere uno spazio che, all’occorrenza, sia adatto ad ospitare l’esibizione di “live-band” per musica dal vivo, conferendo al locale maggiore attrazione.
Come progettare un pub: un esempio pratico
L’esempio che proponiamo è il progetto di un pub conformato allo stile irlandese, con l’utilizzo del legno per rifiniture e rivestimenti.
Dall’ingresso principale si accede nella sala per il servizio, che risulta divisa in 3 ambienti principali:
- uno centrale con sedute e tavoli circolari e rettangolari;
- uno ribassato di circa 50 cm dal livello del pavimento, con panche e tavoli rettangolari;
- uno posizionato su soppalco ad un’altezza di circa 2,20 m dal livello del pavimento, anch’esso arredato con panche e tavoli rettangolari.
Sul lato destro dell’ingresso, all’angolo della sala, immaginiamo il bancone composto da tre segmenti rivestiti da un tavolato in legno.

Progetto di un pub| pianta
Dalla sala si accede:
- ai servizi igienici per i clienti, dove è presente un antibagno che mette in comunicazione il bagno delle donne, il bagno degli uomini e il bagno delle persone con disabilità;
- allo spogliatoio dei dipendenti, che prevede due panche e due armadietti per il personale e due servizi igienici con annesso antibagno;
- alla cucina che, a sua volta, è connessa al magazzino.
Alla cucina e al magazzino è possibile accedere anche dall’esterno, attraverso porte previste secondo le diverse disposizioni locali.
Download
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