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Progetto di un supermercato, la guida tecnica

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Progettare un supermercato: linee guida per il tecnico, con norme, consigli pratici ed esempio BIM da scaricare

Trattare del progetto di un supermercato non significa limitarsi, come alcune volte accade, a considerare unicamente la migliore soluzione espositiva dei prodotti sugli scaffali: la progettazione, infatti, deve riguardare l’aspetto distributivo ed organizzativo degli spazi di fruizione.

Da qui la necessità dello studio e dell’analisi di diversi fattori che, in prima approssimazione, potrebbero sembrare non essere correlati tra loro e col progetto: l’aspetto tecnico, quello di marketing, sociale, psicologico. Tutti in egual misura intervengono, ottimizzando il nostro intervento progettuale.

In questo articolo vedremo gli step da seguire nel progetto di una supermercato: dall’individuazione della normativa di riferimento alla distribuzione degli spazi e le conseguenti differenti tipologie di organizzazione; in conclusione vedremo in un esempio pratico come progettare un supermercato di circa 300 m², corredando l’esempio con video e slide e rendendo disponibili per il download i file del modello 3D.

Render foto realistico che mostra una vista interna relativa al progetto di un supermercato

Progetto di un supermercato – Render

 

 

Normativa di riferimento

  • dm 236/1989 – Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • legge 13/1989 – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati;
  • dpr 503/1996 – Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici;
  • dpr 380/2001 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;
  • d.lgs 81/08 allegato IV – Requisiti dei luoghi di lavoro;
  • regolamento edilizio e d’igiene del comune dove viene realizzata l’opera;
  • direttive delle ASL locali;
  • direttive del comando dei Vigili del Fuoco.

Distribuzione e organizzazione degli spazi nel progetto di un supermercato

Nel progetto di un supermercato l’obiettivo è quello di razionalizzare l’organizzazione degli spazi interni in maniera di massimizzare le vendite.

Per questo occorre conoscere e interpretare le abitudini dei consumatori in maniera tale da attuare scelte che possano incrementare gli acquisti da parte dei clienti.

 

Immagine a colori che mostra in pianta lo schema funzionale relativo al progetto di un supermercato

Schema funzionale

E’ ormai consolidato che la disposizione degli arredi influenza notevolmente il comportamento delle persone durante i loro acquisti.

Per questo l’obiettivo deve essere quello di immergere il cliente in una sensazione di benessere, prolungando la sua permanenza nel supermercato e favorendo il numero di acquisti non programmati, i cosiddetti ‘acquisti d’istinto’.

Questi i principali modelli di layout che possono essere utilizzati nel progetto di un supermercato.

Modello a griglia

Quando si deve progettare un supermercato, l’impostazione dell’arredo più conveniente è quella rappresentato dal modello a griglia.

Si tratta di una tipologia di distribuzione che presenta gli arredi in parallelo tra loro e disposti in maniera lineare, creando, appunto, una griglia.

E’ il sistema più utilizzato, soprattutto nell’ambito alimentare, in quanto dà al venditore numerosi vantaggi che rendono più efficiente l’intero processo di vendita: si riesce ad ottenere un’ottimizzazione degli spazi che tende a garantire al cliente una maggior disponibilità di prodotti e, al venditore, un possibile aumento dei guadagni.

Altro vantaggio importante è dato dalla semplificazione degli aspetti logistici, in quanto facilita, ad esempio, il rifornimento degli scaffali ed il controllo dei diversi prodotti presenti.

Altri aspetti positivi riguardano gli spostamenti del consumatore tra i vari scaffali; è possibile muoversi ed orientarsi nei vari reparti agevolmente, creando minori disagi sul ‘traffico’ e riducendo gli ingorghi, aspetti questi che se mal gestiti possono compromettere l’immagine dell’esercizio commerciale e, quindi, inficiarne i guadagni.

Tale schema, però, presenta anche aspetti negativi che possono influire sulle vendite o sull’affluenza dei clienti.

L’estrema razionalizzazione degli ambienti determina che gli espositori siano organizzati sempre nella stessa maniera, con minime variazioni nel tempo. Ciò permette una facile memorizzazione da parte dei clienti che tendono a concludere i loro acquisti programmati in tempo minore, evitando ‘acquisti d’istinto’.

Altro aspetto negativo può essere rappresentato dall’eccessiva monotonia della distribuzione, data da questioni logistiche, che potrebbe rendere più frustante l’esperienza per i consumatori e, soprattutto, comunicare la sensazione di una maggiore importanza conferita ai fabbisogni dell’offerta che non agli interessi della domanda.

Modello ad isola

Rappresenta un metodo di organizzazione più recente ed innovativo rispetto quello a griglia.

Questa tipologia di distribuzione prevede la presentazione dei prodotti disposti su pedane o su altri appoggi situati in diversi punti del supermercato. Generalmente questo modello viene sfruttato da negozi specializzati di piccole dimensioni, oppure da negozi di nicchia che tendono a dare, in dettaglio, un carattere personale di distinzione alla propria attività.

L’aspetto positivo di tale modello è la maggior libertà per il cliente, a cui viene fornito un percorso libero e svincolato che gli permette di osservare tutti i prodotti disposti in aree omogenee. Questa disposizione rende il cliente più motivato a visitare tutto il negozio e, con i prodotti abbinati per tipologia di esigenze, favorisce un aumento degli acquisti non programmati (uno dei principali obiettivi del venditore). Va inoltre considerato che tale modello mette in primo piano il cliente, assecondando appieno le sue esigenze.

Di negativo c’è l’organizzazione e la gestione sia degli spazi che dei prodotti. Infatti ne risulta una:

  • minore ottimizzazione degli spazi – nel modello ad isola rispetto alla disposizione a griglia, a parità di superficie, si riesce a collocare un minor numero di espositori;
  • maggiori costi di logistica – risulta tale soprattutto per la gestione e l’organizzazione degli scaffali.

Modello ad anello

Si tratta di un sistema di organizzazione poco utilizzato nel progetto di un supermercato.

Consiste in un corridoio principale ad anello che va dall’ingresso fino alle casse, con percorsi secondari che si diramano verso la parte centrale, per permettere al cliente di visionare tutti i reparti. Questo ‘anello’ tende ad occupare tutto la superficie del punto vendita, mentre i percorsi secondari vengono organizzati in modo tale da rendere fruibile, al meglio, tutti i reparti ed evitare un sovraffollamento in pochi punti.

Modelli misti

Oltre questi, è possibile immaginare sistemi misti che integrano diverse tipologie tra di loro, per poter sfruttare ed aumentare i vantaggi dei modelli presi in esame.

È il caso del sistema misto tra ‘griglia’ ed ‘isola’, in cui la razionalità e semplicità di organizzazione della griglia viene unita alla disposizione innovativa dell’isola.

E’ bene specificare che nella progettazione di un supermercato non esiste un modello migliore dell’altro, o che risulti sempre valido; su tutto deve primeggiare l’obiettivo commerciale dell’attività, tenendo in debita considerazione misure e dimensioni.

Dimensioni e consigli

Sono diverse le normative nazionali e locali che regolamentano il progetto di un supermercato sotto l’aspetto dimensionale.

Dal testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e dai regolamenti edilizi comunali sono desumibili diverse prescrizioni necessarie per ottenere ambienti confortevoli sia per i clienti che per i lavoratori. A tal proposito è bene indicare qualche informazione utile per progettare un supermercato:

  • altezza utile per i locali di nuova costruzione ≥ 3,00 m;
  • altezza utile per i locali non di nuova costruzione ≥ 2,70 m;
  • altezza minima vie e uscite di emergenza – 2,00 m;
  • le vie e le uscite di emergenza devono rimanere sgombre da eventuali ostacoli;
  • larghezza porte di emergenza 0,80 m (il dimensionamento va in relazione all’affollamento del locale);
  • prevedere spogliatoio e servizi igienici per il personale;
  • superficie di soppalco adibito a vendita ≤ 2/3 della superficie del locale;
  • altezza minima utile al di sopra e al di sotto del soppalco 2,40 m (per coperture inclinate la media delle altezze ≤ 2,20 m);
  • profondità soppalco ≤ 2,5 volte la minore delle altezze precedentemente indicate.

Rispetto alla larghezza dei corridoi tra i vari espositori, è utile considerare gli aspetti che rendono possibile la sosta dei clienti e l’attenzione verso la merce anche in caso di affollamento dei reparti, dello spazio a disposizione e, soprattutto, dello spazio che si vuole dedicare a tale scopo.

Immagine in bianco e nero che mostra alcuni schemi distributivi relativi a scaffali e percorsi riguardo al progetto di un supermercato

Dimensioni corridoi

In linea di massima vanno presi in considerazione gli ingombri generali delle singole persone e degli arredi:

  • persona che cammina nel corridoio – 0,60 – 0,90 m;
  • persona ferma davanti ad un espositore – 0,75 – 0,90 m;
  • persona con carrello della spesa – 0,75 – 0,90 m;
  • persona su carrozzina ≤ 0,90 m;
  • larghezza espositore – 0,80 m;
  • larghezza armadio frigorifero – 0,90 m;
  • larghezza vetrina frigorifera – 1,40 m;
  • larghezza frigorifero ad isola – 1,40 m;
  • larghezza contenitore ad isola – 1,20 – 1,40 m;
  • larghezza banco – 0,60 – 0,90 m;
  • larghezza scaffalature – 0,80 m.

Seguendo queste indicazioni è possibile progettare un supermercato al meglio.

Progetto di un supermercato: un esempio pratico

L’esempio che proponiamo è il progetto di un supermercato di piccole dimensioni inserito nel tessuto urbano, precisamente al piano terra di un edificio residenziale.

La superficie totale è di circa 300 m², sviluppato su un unico livello, organizzato nelle diverse funzioni che compongono la struttura e che di seguito saranno elencati.

Immagine a colori che mostra la pianta del progetto di un supermercato

Pianta

L’interno del locale è stato pensato per poter creare un percorso ad “U”, per permettere al cliente di visionare il maggior numero di prodotti possibile. Per questo motivo l’ingresso e l’uscita sono posti sullo stesso lato.

All’ingresso sono allocati, in apposito spazio, i carrelli della spesa. Il percorso si dipana lungo corsie disposte in 6 file parallele di larghezza di 1,80 m, in cui sono disposti i diversi prodotti in vendita.

In fondo al banco dei salumi e dei formaggi, anch’esso dimensionato in modo tale da poter garantire uno spazio confortevole per i dipendenti. Alle spalle del banco dei salumi, sul retro dell’edificio e separato dal resto del negozio, si trovano le aree destinate ai dipendenti, cioè il magazzino, un piccolo ufficio, lo spogliatoio e i servizi igienici.

A completamento del percorso sono allocate le casse, posizionate direttamente verso l’uscita in maniera tale da agevolare il deflusso dei clienti ed evitare ingorghi inutili.

 

Download

Scarica i dwg in formato zip degli elaborati del progetto
Scarica il modello 3D BIM (file .edf) del progetto
Scarica il modello 3D BIM (file .edf) del progetto in formato Educational

 

Video

 

Slide

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