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Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestre: la guida tecnica per l’adeguamento dei locali e  la mitigazione del rischio COVID-19, con piano di sicurezza e progetto 3D da scaricare

Sei il titolare di una palestra e vuoi maggiore chiarezza sulle misure da adottare per riaprire la tua attività in sicurezza? Oppure sei un tecnico incaricato dal datore di lavoro per adeguare la sua palestra secondo le indicazioni anticontagio?

In questo focus ti spiego tutto quello che devi fare per riaprire in sicurezza la tua attività e per adeguare il locale alle nuove misure anti COVID-19.

Nello specifico, ti mostro come redigere un piano di sicurezza (per il datore di lavoro o per il consulente della sicurezza) e come realizzare il progetto di adeguamento (per il tecnico progettista).

Metto a tua disposizione:

Per utilizzare il file 3D di progetto, scarica gratis la versione trial di Edificius e segui tutti gli step che ti indico.

Prima però, voglio mostrarti il risultato del mio lavoro: ecco un render che ho realizzato con Edificius in cui puoi notare come ho riorganizzato gli spazi, tenendo conto delle misure per limitare il contagio da COVID-19.

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestre | Vista della sala attrezzi – render Edificius

Scarica Edificius e il file di progetto e prova anche tu a realizzare un modello come questo, oppure modifica il mio progetto secondo le tue necessità e usalo come spunto per il tuo lavoro.

Questa guida alla riapertura delle palestre si divide in due parti: la prima dedicata ai datori di lavoro, la seconda rivolta ai tecnici incaricati della messa in sicurezza dell’attività commerciale.

Inoltre, questo focus fa parte di una collana di articoli che illustrano le modalità operative per la messa in sicurezza delle attività aperte al pubblico limitando il contagio da COVID-19:

Continua a seguire i prossimi focus per restare sempre aggiornato!

Gli obblighi per il datore di lavoro

Questa prima parte è destinata soprattutto al datore di lavoro che ha la responsabilità di dover riadattare gli ambienti della propria attività per la sicurezza di dipendenti e clienti, ma può essere utile anche per i consulenti della sicurezza e per i progettisti (architetti, ingegneri, geometri) per conoscere le linee teoriche alla base delle attività di prevenzione.

Per ulteriori approfondimenti relativi agli obblighi del datore di lavoro, puoi seguire il nostro corso di formazione.

Principi teorici per la valutazione del rischio del contagio da COVID-19

La valutazione del rischio del contagio da COVID-19 spetta al datore di lavoro. L’Inail ha comunque già provveduto a stilare una classificazione dei rischi in relazione all’attività lavorativa.

Per approfondire i criteri da seguire per valutare il rischio di contagio da COVID-19, ti rimando alla lettura dell’articolo “Riapertura attività Coronavirus: la guida completa per l’adeguamento di uffici e aziende“.

Misure di prevenzione e protezione per la riapertura delle palestre

Per riaprire la tua palestra nel rispetto delle misure previste dalla normativa vigente, ti fornisco le principali indicazioni di prevenzione e protezione tratte da:

  • Allegato 17 al DPCM 17 maggio 2020
  • Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive“, stilate nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
  • “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento“dal Rapporto ISS COVID-19, 25/2020.

In questo modo, avrai un quadro completo delle misure da seguire e rispetterai tutti gli obblighi previsti.

segnaletica COVID-19

Segnaletica COVID-19

Allegato 9 al DPCM 11 giugno 2020

Le indicazioni che ti fornisco sono tratte dall’allegato 9 al DPCM 11 giugno 2020 e sono recepite anche dalle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” stilate nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Sono riferite a enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a corsi (senza contatto fisico interpersonale).

Secondo tali misure occorre:

  • predisporre un’adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare,
  • redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni,
  • rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C,
  • organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi,
  • regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza di:
    • almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica,
    • almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa),
  • dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani in punti ben visibili, prevedendone l’obbligo in ingresso e in uscita,
  • dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati,
  • inibire l’uso degli attrezzi e delle macchine che non possono essere disinfettati,
  • garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine, e comunque la disinfezione di spogliatoi a fine giornata,
  • non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro,
  • utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo,
  • riporre tutti gli indumenti e gli oggetti personali dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali,
  • per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo microclima è necessario:
    • garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali open space), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria,
    • aumentare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti),
    • in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione,
    • attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico,
    • nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro,
    • per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata,
    • negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria,
    • relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati,
    • le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%,
    • evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.

Scarica le linee di indirizzo della Conferenza delle regioni e delle province autonome

Rapporto ISS COVID-19, 25/2020

Infine, per completezza, ti fornisco alcune indicazioni sulle procedure di sanificazione tratte dal rapporto ISS 25/2020 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”, versione del 15 maggio 2020:

Gli “interventi particolari o periodici di pulizia” previsti nell’allegato 6 del DPCM 26 aprile 2020 possono comprendere, oltre al lavaggio con detergenti efficaci a rimuovere lo sporco dalle superfici, la disinfezione mediante prodotti disinfettanti PMC o biocidi autorizzati e/o l’uso di “sanitizzanti” con sistemi di generazione in situ. Uno dei principi attivi generati in situ in fase di valutazione come “biocida” è rappresentato dal cloro attivo generato per elettrolisi dal cloruro di sodio, il cui effetto “biocida” è dato dall’equilibrio acido ipocloroso, cloro gassoso e ipoclorito di sodio, in concentrazioni variabili in funzione del pH e della temperatura. Analogamente, è in fase di valutazione come “biocida” l’ozono, generato in situ a partire da ossigeno.  Altro sistema è rappresentato dal trattamento con raggi UV a bassa lunghezza d’onda (220 nm) e la vaporizzazione/aerosolizzazione del perossido di idrogeno.

Per tutte le procedure di pulizia, disinfezione e sanificazione, di aerazione degli ambienti e di gestione dei rifiuti, si manda al PDF completo del Rapporto ISS.

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Vista della zona accoglienza – Render Edificius

La guida per il tecnico

Questa seconda parte dell’articolo è dedicata ai tecnici incaricati della mitigazione del rischio contagio da COVID-19 per la riapertura delle palestre.

Se fai parte di questa categoria, ti consiglio di seguire le mie indicazioni.

Prima di tutto, scarica il file del mio modello BIM di una palestra, così ti sarà di aiuto per la riorganizzazione degli ambienti secondo quanto previsto dalle disposizioni appena elencate. Inoltre, puoi utilizzare anche l’esempio PDF  del “Piano di sicurezza COVID-19”, realizzato con CerTus-LdL (aggiornata alla versione COVID-19).

Ti ricordo che, per aprire il modello BIM, puoi scaricare gratuitamente la versione trial di Edificius.

Come riorganizzare gli ambienti per la riapertura di una palestra

Per organizzare al meglio gli ambienti prima della riapertura delle palestra, puoi adottare le seguenti soluzioni:

  • cartellonistica e depliants informativi sulle misure di prevenzione del contagio: oltre alla cartellonistica usuale, puoi utilizzare una cartellonistica con informazione aumentata. Il cliente, inquadrando con la fotocamera del proprio smartphone il QR Code presente sul cartello, riceverà video o informazioni approfondite sui comportamenti di protezione e prevenzione da adottare
  • riorganizzare gli spazi e le postazioni di allenamento: puoi ripensare la distribuzione degli attrezzi in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri (come previsto dalle linee di indirizzo della Conferenza delle regioni e delle province autonome e dall’allegato 9 al DPCM 11 giugno 2020) tra gli utenti durante l’allenamento
  • prevedere punti di sanificazione delle mani: posiziona distributori con gel igienizzanti all’ingresso, negli spogliatoi e nella sala per l’allenamento, per uso dei clienti e per gli operatori. I dispenser dovranno avere erogatori tali da evitare il contatto con il flacone,
  • organizzare la zona della cassa: la postazione dedicata alla cassa e all’accoglienza può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani
  • percorsi interni: in base allo spazio, puoi prevedere un percorso obbligatorio per i clienti così da guidarli verso le diverse postazioni o verso i servizi igienici
  • sistemi di ricambio d’aria: assicurati che in tutti gli ambienti sia garantito un giusto ricambio d’aria attraverso la ventilazione naturale e/o forzata. Prevedi l’adeguamento dei filtri degli impianti di condizionamento o di ricircolo dell’aria, per limitare i rischi di contagio.

Infografica misure di sicurezza

Ti propongo un’infografica che riassume e schematizza i concetti che ti ho appena esposto.

infografica che mostra le indicazioni per la riapertura palestre

Riapertura palestre | Infografica

Scarica l’infografica in formato PDF.

Schema planimetrico per l’adeguamento di una sala attrezzi tipo

La seguente immagine mostra, in modo schematico, la planimetria della sala attrezzi di una palestra in cui sono state adottate le misure per la mitigazione del rischio contagio da COVID-19:

  • si utilizzano contemporaneamente solo gli attrezzi, cerchiati in verde, che garantiscono distanziamento interpersonale di 2 m
  • è stato contingentato l’uso degli attrezzi, cerchiati in rosso, che non rispettano il distanziamento
  • è stato verificato il distanziamento minimo tra le postazioni in uso
  • sono state aggiunte colonnine, cerchiate in giallo, per l’erogazione di gel igienizzante
  • è stato segnalato un percorso a terra, di colore verde, per facilitare il distanziamento interpersonale lungo i percorsi.
Adeguamento palestra rischio covid-19 - schema

Schema planimetrico per l’adeguamento di una sala attrezzi tipo

Caso studio: progetto di riapertura di una palestra

Adesso ti sottopongo un caso pratico di riorganizzazione di una palestra, che puoi utilizzare quale utile indirizzo per il tuo progetto.

Il modello 3D della palestra utilizzato per l’adeguamento alle misure di mitigazione del rischio da COVID-19, è stato già oggetto di un focus sulla progettazione. Se sei interessato leggi l’articolo cliccando qui e scopri come progettare correttamente una palestra con un software BIM.

Lo stato di fatto

La palestra si sviluppa di un unico corpo a tre braccia, che in pianta si configura a C. L’ingresso principale è  in posizione baricentrica dell’ala centrale del fabbricato. Il volume è distribuito tutto su un unico livello, a cui si ha accesso diretto dall’esterno, evitando barriere architettoniche ed ostacoli alla fruibilità e percorribilità di tutti gli spazi.

Gli ambienti si affacciano tutti sulla corte interna mediante ampie vetrate a tutta altezza.

L’ingresso è caratterizzato da un ampio desk, dal giardino d’inverno che fa da fondale, illuminato dall’ampio lucernario, e dall’ufficio del personale.

Dal punto di accoglienza si snodano, ai lati, i due ambienti principali dedicati alle attività sportive: lo spazio che ospita agli attrezzi e quello alle attività fisiche a corpo libero. Le due attività sono ben separate tra loro in modo da assicurare la giusta privacy a tutti gli utenti.

Tra l’ingresso e l’area dedicata allo sport vi sono gli spogliatoi, divisi per sesso e a cui si accede da una zona filtro che evita qualsiasi tipo d’introspezione. Per ogni spogliatoio sono state previste 4 docce, due bagni, di cui uno destinato ai diversamente abili, e una zona attrezzata con armadietti, panche e phon.

La palestra, in sintesi, si compone di:

  • ingresso / accoglienza
  • area relax
  • area spogliatoi, bagni e docce
  • ufficio con bagno del personale
  • deposito attrezzature
  • 3 sale per le attività a corpo libero
  • sauna
  • giardino attrezzato.
Adeguamento palestra rischio covid-19 - pianta stato di fatto

Riapertura palestra | Pianta dello stato di fatto

Il progetto di adeguamento della palestra

Il progetto che ti illustro rispetta le indicazioni per la mitigazione del rischio contagio da COVID-19 e le linee guida che ti ho citato nei paragrafi precedenti.

Adeguamento palestra rischio covid-19 - pianta stato di progetto

Riapertura palestra | Pianta del progetto di adeguamento

Ingresso / sala di attesa

Sono state sostituite le due porte con anta a bussola con delle porte scorrevoli automatizzate, al fine di evitare al minimo il contatto con gli infissi. Subito a destra dell’ingresso ho collocato un totem con termoscanner, gel disinfettante, guanti monouso e cestino a pedali per i rifiuti, per la misurazione automatica della temperatura e le altre operazioni, destinate ai clienti della palestra.

Dalla zona d’ingresso inizia il percorso per clienti e personale, evidenziato con una striscia verde larga 10 cm, per  indirizzare e guidare le persone, al fine di evitare file ed assembramenti, nelle diverse sale e negli spogliatoi.

Molti totem con dispenser con il gel disinfettante e guanti monouso e cartelli per le procedure di sicurezza da rispettare, sono stati distribuiti negli spazi comuni e lungo i corridoi di disimpegno.

L’area per l’attesa è stata ridimensionata allestendo solo un angolo con due divani, ovviamente posti a distanza di sicurezza.

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Pianta della zona ingresso / attesa

 

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Vista della zona accoglienza – Render Edificius

Spogliatoi e servizi

Presso la porta di accesso agli spogliatoi, resa ad anta scorrevole automatizzata, ho previsto un totem con il gel igienizzante ed i guanti monouso, la cartellonistica e degli armadietti in lamiera smaltata, per una rapida e frequente igienizzazione delle superfici, per riporre, mediante sacchetti in plastica, i propri effetti personali.

In sostituzione degli asciugamani ad aria in tutti i servizi igienici ho installato un dispenser di asciugamani di carta, in modo da ridurre le situazioni di contagio ed eventuale diffusione del virus.

Negli ambienti spogliatoi sono stati contingentati alcune postazioni delle docce, dei lavabi e delle panche, per confermare anche in questi spazi le distanze tra utenti di almeno 1 m. Totem con il gel igienizzante ed i guanti monouso, completano le attrezzature di sicurezza.

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Pianta degli spogliatoi

 

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Particolare ingresso spogliatoi

Sala attrezzi

Seguendo lo schema planimetrico di adeguamento, ho organizzato l’ampia sala attrezzi per la mitigazione del rischio contagio COVID-19, nel seguente modo:

  • dislocazione in molti punti di totem con il gel igienizzante ed i guanti monouso e cartellonistica sicurezza
  • segnalazione di un percorso a terra per facilitare il distanziamento interpersonale ed evitare l’incrocio di flussi di persone
  • verificato il distanziamento minimo tra tutte le postazioni
  • utilizzo in contemporanea solo degli attrezzi che garantiscono il distanziamento interpersonale di 2 m
  • contingentato l’uso degli attrezzi che non rispettano il distanziamento interpersonale di 2 m (cerchiati in rosso).
Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Pianta della sala attrezzi

 

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Vista della sala attrezzi – Render Edificius

Attività a corpo libero

Per le singole sale destinate alle attività a corpo libero ho proceduto alla verifica dello svolgimento di tali attività in sicurezza, garantendo il distanziamento interpersonale di 2 m tra gli utenti.

Disponendo dei cerchi di diametro 2 m, con ulteriore margine di distanziamento, in file sfalsate tra loro, ho delineato il numero di atleti che possono svolgere attività fisica intensa nelle sale.

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Pianta sala fitness

 

Riapertura palestre e adeguamento locali: la guida tecnica

Riapertura palestra | Verifica del distanziamento interpersonale – Render Edificius

CerTus COVID-19

COVID-19 è un plug-in che potrai utilizzare aggiornando all’ultima versione uno di questo software:

CerTus

CerTus-LdL

CerTus-PS

CerTus POS

CerTus PSC

Il plug-in ti consente di redigere il piano di sicurezza COVID-19, con tutte le misure di prevenzione peri integrare il DVR e da allegare al PSC e POS e di ottenere il corso on line di formazione, informazione e addestramento per la mitigazione del rischio da contagio COVID-19.

Riapertura palestre – video: Adeguare i locali alle misure anti-contagio COVID-19

Sicurezza

Nel video ti mostro tutti i passaggi che ho seguito per elaborare il “Piano di sicurezza COVID-19” di una palestra, utilizzando la nuova versione COVID-19 di CerTus-LdL, il software per la gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Architettonico

Nel video ti mostro tutti i passaggi che ho seguito per rendere una palestra conforme alle disposizioni anticontagio da COVID-19, utilizzando Edificius, il software BIM per la progettazione architettonica.

Scarica gratis tutto il materiale che ti può essere di supporto per il tuo lavoro, in relazione alle misure di mitigazione del rischio di contagio da COVID-19.

File di progetto

progetto 3D realizzato con Edificius

anteprima del piano di sicurezza COVID-19

Slide

Ecco le slide con le regole da seguire per riaprire la tua attività lavorativa.

Software

Scarica gratis CerTus-LdL (nuova versione COVID-19)

Scarica gratis Edificius

 

certus-ldl
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