VRi nel marketing e nella comunicazione
Le nuove tecnologie stanno conquistando sempre di più il settore del marketing e delle comunicazioni: vantaggi e principali impieghi dell’utilizzo in questo settore della realtà virtuale immersiva
Attualmente quando si affronta la progettazione di una strategia di social marketing, la realtà virtuale immersiva (VRI) garantisce numerosi e sicuri vantaggi.
Utilizzare la VRI per coinvolgere i clienti, significa offrire loro un’esperienza del tutto unica, instaurando una connessione più profonda con il brand, non si interagisce più attraverso i soliti canali, come piattaforme sociali, annunci stampa o annunci TV. Realizzando un intero ambiente in cui immergersi virtualmente, si può decidere cosa vedono e fanno, senza interferenze da parte di nessuno, e sebbene l’intera esperienza VR sia un effettivo mezzo pubblicitario, essa rende le persone più ricettive ai suoi contenuti.
VRI e branding
I contenuti VRI offrono enormi potenzialità in moltissimi settori: dai video didattici ai viaggi virtuali, alle dimostrazioni di prodotto. La realtà virtuale richiede però un nuovo modo di pensare, completamente diverso da quello a cui molti sono abituati nella visualizzazione classica di un video.
I potenziali acquirenti, grazie alla VRI, diventano protagonisti in prima persona, esplorando ad esempio l’ambiente a 360 gradi con un empatia inimmaginabile con gli strumenti tradizionali.
Quando chi osserva si sente parte dell’azione, recepisce i messaggi in modo molto più incisivo, ricordando l’esperienza a lungo. Il contenuto deve essere capace di sfruttare la potenzialità del mezzo, di trasportare la persona altrove e immergerla in un mondo tutto da scoprire, magari con l’ausilio di uno storytelling, dando vita ad un contenuto non solo esteticamente bello e in grado di generare meraviglia, ma anche capace di rispecchiare il brand e soddisfare le sue esigenze.
Un’azienda non può non tenere in considerazione tutto ciò facendosi rappresentante di un cambiamento comunicativo, poiché ogni realtà commerciale, quando mette in atto strategie di comunicazione e di marketing, ha come obiettivo quello di distinguersi, di presentarsi con un’immagine all’avanguardia, puntando a raggiungere l’utente/potenziale cliente nel profondo e quindi suscitando in lui attenzione, interesse, stupore.
Stiamo parlando di una tecnologia destinata a diventare di uso consumer e quindi dal certo ritorno in termini di investimento nel medio periodo, con costi decisamente sostenibili ed ammortizzabili in un intervallo minimo, per una qualunque realtà aziendale.
Principali campi d’impiego
I campi di utilizzo della realtà virtuale per il marketing strategico sono innumerevoli, di seguito ne analizziamo i principiali a titolo esemplificativo:
Turismo
Tra i settori commerciali in ampio sviluppo per la realtà virtuale, quello turistico è, senza dubbio, uno dei più affascinanti. Con l’aiuto dell’idoneo dispositivo VR è possibile viaggiare senza doversi spostarsi da casa o dal proprio posto di lavoro, esplorare le possibili mete del viaggio ben prima di partire, mettendoci in condizione di poter fare una scelta maggiormente ponderata e consapevole.
Mediante tour turistici in VRI qualitativamente elevati, l’utente vivrà un’esperienza immersiva in una città, un parco naturale o una spiaggia, da suscitare meraviglia ed emozioni tali, da essere paragonata ad un viaggio reale. Consentendo alle persone di esplorare luoghi altrimenti inaccessibili, per motivi di tempo o economici, le società che sono impegnate nel campo del turismo VR ritengono di poter dare nuovo impulso all’intero mercato dei viaggi.
In buona sostanza la VRI potrebbe ben presto sostituire i cataloghi di viaggio, offrendo ai clienti un’esperienza immersiva e coinvolgente: piuttosto che ammirare foto suggestive ma per niente “interattive”, si indosserà un visore VR e si darà inizio all’esplorazione virtuale della meta prescelta.

Un viaggio virtuale per la scelta della meta delle vacanze
Real Estate
Vendere un immobile che non è stato ancora costruito è una delle maggiori sfide che i professionisti del settore immobiliare devono affrontare. Spesso i progetti e le loro rappresentazioni non rendono giustizia alla proprietà potenziale ed è quasi impossibile per le persone percepirne la spazio, le dimensioni, la tridimensionalità. Inoltre, molti sono troppo impegnati durante la settimana per visitare gli immobili da acquistare, per cui molti agenti immobiliari dedicano anche il fine settimana al lavoro.
La VRI è in grado di fornire visualizzazioni immersive tridimensionali di immobili, si possono superare gli ostacoli dettati dal tempo e dalla distanza, inviando, ad esempio, documenti digitali ai loro potenziali clienti in qualsiasi momento, trasportandoli virtualmente dalla propria casa o ambiente di lavoro nella proprietà da vedere e guidandoli per l’intera visita.

Visita in VRi della nuova casa da acquistare
Interior design
Sempre più utenti, in occasione della trasformazione dei propri ambienti domestici, cercano di immaginare quale aspetto avrebbe la nuova cucina o il nuovo divano per il soggiorno, oppure verificare, prima dell’acquisto, le dimensioni del tavolo estensibile per la zona pranzo.
La realtà virtuale entra a pieno titolo in tale ambito, consentendo agli utenti di immergersi in uno spazio virtuale, analogo alla propria abitazione, scegliere gli arredi, disporli in base a dimensioni e funzioni e verificare il personale livello di gradimento. Sostituire un oggetto o semplicemente cambiarli il colore o materiale – tessuto, essenza del legno, etc. – risulterà, per il cliente, un’operazione facile ed immediata, consentendo nello stesso tempo una scelta più rapida, soddisfacente e priva di incertezze.

Scegliere il nuovo arredamento direttamente da casa vostra
Retail
Nel caso del retail si fa riferimento a un processo di acquisto molto più personalizzato, rispetto al percorso di un normale e-commerce, poiché con la realtà aumentata l’individuo può scegliere le caratteristiche o le tipologie di prodotto a cui è interessato, verificando, prima di effettuare l’acquisto, come queste si adattino alle sue preferenze o ai suoi bisogni specifici.
Anche se lo shopping online è più conveniente rispetto a spostarsi e andare al centro commerciale, in alcuni casi vi sono ancora delle difficoltà oggettive da superare, come ad esempio nel settore dell’abbigliamento, poiché la maggior parte degli acquirenti desidera toccare, provare gli articoli prima di acquistarli, cosa che non è possibile fare nella maggior parte dei negozi di e-commerce. Difficoltà che sono state superate in parte con la tecnologia AR, poiché le aziende possono costruire camerini virtuali, consentendo ai clienti di provare i propri vestiti da casa propria. Gli acquirenti devono semplicemente inserire le misure del loro corpo nell’app mobile, per vedere proiettato un modello 3D del loro corpo con l’outfit selezionato.

Fare shopping dal divano
Tornando al retail in termini più generali, numerose multinazionali hanno realizzato degli “showrooms virtuali”, cioè una versione virtuale dei negozi a cui gli utenti, collegati con dei visori di realtà virtuale e dei guanti dotati di sensori, accedono per fare la spesa: i consumatori sono in grado di percorrere i corridoi, guardare sugli scaffali, prendere in mano i prodotti e acquistarli, il tutto senza uscire di casa. All’interno dei magazzini dei robot rispondono in maniera remota agli acquisti effettuati online, prendendo i prodotti e preparandoli per la spedizione, e facendo l’inventario dei prodotti mancanti in magazzino, sempre in maniera automatica.

Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!